DUPLICE FEMMINICIDIO A CISTERNA, SODANO CHIEDE IL RITO ABBREVIATO

Christian Sodano
Christian Sodano

Duplice omicidio di Cisterna, la difesa del finanziere Christian Sodano prova a chiedere il rito abbreviato

Inizierà il prossimo 26 novembre in Corte d’Assise a Latina il processo a carico del finanziere originario di Minturno, ma residente a Latina, Christian Sodano, accusato di omicidio plurimo e aggravato dalla premeditazione dalla Procura di Latina. Il finanziere, lo scorso 13 febbraio, a Cisterna di Lattina, uccise a colpi di pistola Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, mamma e sorella della sua ex fidanzata, la 22enne Desirée. La giovane si salvò per miracolo, chiudendosi in bagno e fuggendo da una finestra sul lato posteriore della villetta dove la famiglia ospitava Sodano.

A febbraio Sodano venne fermato poche ore dopo la strage dalla Squadra Mobile di Latina: era a a casa di uno zio che lo aveva convinto a costituirsi. Il finanziere, secondo la perizia dei medici legali, uccise sul colpo Nicoletta, la madre della fidanzata e poi finì con altri due proiettili la giovane Renée, di appena 19 anni. 

Una strage che è stata compiuta, secondo il sostituto procuratore di Latina, Valerio De Luca, con premeditazione, tanto che il giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Cario, ha firmato il decreto con cui dispone il processo immediato parlando di premeditazione e motivi futili e abietti.

I legai di Sodano – gli avvocato Leonardo Palombi e Lucio Teson – hanno presentato istanza di rito abbreviato che prevede uno sconto di un terzo della pena. Una richiesta sul cui accoglimento deciderà il Tribunale di Latina, solo nel caso dovesse cadere l’aggravante della premiditazione.

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