Arrestati dalla Polizia di Stato quattro trasfertisti specializzati nel furto delle auto di elevato valore commerciale
La Polizia di Stato è intervenuta stanotte, in una via del centro cittadino dove era segnalata la presenza di due persone sospette nei pressi di un’autovettura Range Rover posteggiata in strada, vicino all’Hotel Europa, del valore commerciale di oltre 80.000 euro. L’auto appartiene a un professionista originario dell’Abruzzo che pernottava nell’albergo per un impegno che aveva il giorno successivo.
Alla vista della pattuglia, che immediatamente raggiungeva il luogo della segnalazione, i due soggetti sono immediatamente saliti a bordo di un’autovettura Golf, risultata a noleggio, a bordo della quale vi erano altri due complici ad attenderli, per tentare di sfuggire ai poliziotti della Squadra Volante.
Ne è nato uno spericolato inseguimento lungo le strade cittadine, fortunatamente sgombre data l’ora, a cui hanno partecipato anche altre Volanti presenti sul territorio. I malviventi hanno più volte provato a speronare la macchina di servizio per far desistere gli inseguitori, non riuscendovi.
Finalmente, in Strada della Chiesuola, le Volanti, coordinate dalla Centrale Operativa, sono riuscite a stringere a tenaglia i fuggitivi che, una volta arrestata la corsa dell’auto, hanno anche tentato una vana fuga a piedi per i campi.
Tutti e quattro sono stati però bloccati e condotti presso gli Uffici della Questura di Latina. I successivi accertamenti hanno consentito di accertare come gli stessi, tutti con precedenti specifici, fossero in possesso di rudimentali arnesi utili a forzare le portiere delle autovetture, ma anche di delicati dispositivi volti a disturbare le frequenze radio in uso alle forze di polizia e di congegni abilitati a replicare i codici di sicurezza per l’avviamento dei veicoli privi di chiave.
Anche grazie alla collaborazione di un cittadino, che aveva notato i soggetti muoversi in maniera sospetta in via Emanuele Filiberto, sono stati raccolti elementi certi probanti la responsabilità dei quattro malviventi, tutti di origine campana, che sono stati tratti in arresto per tentato furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nel primo pomeriggio di oggi, 12 settembre, si è svolta la prevista udienza di convalida, all’esito del quale tre degli arrestati – Emanuele Pozone, Luigi Torre e Roberto Corona – sono stati trasferiti nella città di provenienza in regime di arresti domiciliari, mentre per il quarto – Emanuele Merolla – il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Enrica Villani, ha disposto la misura dell’obbligo di dimora nel luogo di residenza. Tutti e quattro e giovani sono originari del napoletano.
Il pubblico ministero aveva chiesto per tutti e quattro gli arresti in carcere, a differenza del collegio difensivo composto dagli avvocati Luigi Poziello, Pietro Iannitti e Raffaella Cristofaro, che hanno chiesto una misura meno afflittiva e i termini a difesa. Il processo è stato rinviato al prossimo 23 settembre per il giudizio col rito direttissimo. I quattro imputati hanno ammesso le loro responsabilità e si dicono disposti a pagare un risarcimento per i danni causati all’auto del professionista.
Inoltre, nei confronti di tutti e quattro gli arrestati, il Questore di Latina, Fausto Vinci, ha disposto la misura del divieto di ritorno a Latina e rimpatrio con foglio di via obbligatorio.