Latina: arrestato nei pressi del Palazzo di Vetro un cittadino gambiano per violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale
Ieri 28 agosto, alle ore 13.15, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Latina sono intervenuti in Viale Nervi presso un esercizio commerciale del Palazzo di Vetro su richiesta di una donna.
I militari giunti sul posto si sono imbattuti in un gruppo di cittadini stranieri dei quali uno di loro, di nazionalità gambiana, inspiegabilmente, ha iniziato inveire nei loro confronti e nella fase di identificazione ha aggredito gli stessi senza alcun motivo.
Lo straniero, 25 anni, bloccato dai militari operanti anche con l’ausilio di altre pattuglie intervenute, è stato tratto in arresto per i reati di violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Stamattina, si è svolto il rito direttissimo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina che ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri della Compagnia di Latina. Il processo è stato rinviato per la concessione dei termini a difesa richiesti dall’avvocato dell’uomo che è stato rimesso in libertà. Il giudice ha concesso al 25enne, incensurato, la misura meno afflittiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (obbligo di firma), invece del carcere.
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Rispetto a questo caso che ha visto l’ausilio della Polizia, è intervenuto il segretario generale del sindacato dei Carabinieri “Usmia”, Carmine Caforio.
“Una preoccupante e cronica carenza di personale – si legge in una nota del sindacato – sta mettendo a dura prova le donne e gli uomini del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, impegnati nei reparti territoriali del sud pontino. L’annosa criticità che ormai affligge molti reparti dell’Arma non solo aumenta il rischio sui luoghi di lavoro per gli operatori di polizia, ma li espone anche a un elevato stress fisico e mentale, una condizione che si ripercuote negativamente sul benessere del personale, sulla motivazione e sull’efficienza istituzionale”.
Carmine Caforio, Segretario Generale dell’U.S.M.I.A. Carabinieri, lancia l’allarme: “Se non si interviene tempestivamente, presto il servizio di controllo del territorio, affidato alle Stazioni, e quello del pronto intervento, assicurato dal Radiomobile, non saranno più in grado di offrire una risposta pronta ed efficace ai cittadini.
In un’area così vasta e densamente popolata da sodalizi criminali – anche di natura mafiosa – che destano grave allarme sociale, nonché da una massiccia e crescente presenza di stranieri clandestini – alcune vittime del c.d. fenomeno del caporalato ed altri diventati padroni indisturbati di una “terra franca”-, è necessario un segnale immediato e concreto da parte dello Stato”.
Ieri, 28 agosto, una pattuglia del Radiomobile di Latina è stata nuovamente vittima di un episodio di violenza ad opera di un cittadino originario del Gambia che, dopo aver rifiutato di farsi identificare dai militari, li ha brutalmente aggrediti.
I due Carabinieri, con non poca difficoltà, sono riusciti a immobilizzare e arrestare l’aggressore, evitando così il peggio, ma riportando entrambi lesioni guaribili in cinque giorni.
Solo dopo circa 15 minuti dall’aggressione, fortunatamente, giungeva in ausilio una volante della Polizia. Un intervallo di tempo interminabile in situazioni così critiche, sottolinea Caforio, che aggiunge: “Ringraziamo i colleghi della Polizia, con cui spesso ci aiutiamo a vicenda precisando che questo aspetto è messo in risalto esclusivamente per far comprendere quanto vasto e sguarnito di personale sia quel territorio. Tuttavia, ciò che Caforio vuole mettere in maggior risalto – invitando tutti a riflettere e rivolgendosi soprattutto alla politica – è il fatto che, nonostante le ferite riportate, questa mattina i due militari hanno dimostrato un grande senso del dovere e della responsabilità”.
Infatti, entrambi, consapevoli delle difficoltà in cui versa il loro reparto e al fine di non sottrarre un’altra pattuglia al servizio del cittadino, hanno scelto di indossare l’uniforme e accompagnare il loro aggressore al Tribunale di Latina per l’udienza di convalida.
Questo gesto rappresenta un esempio di grande altruismo e di elevate virtù umane e militari. Secondo alcune indiscrezioni, solo durante il corrente mese di agosto, sono stati segnalati tre episodi di aggressioni a pattuglie del Radiomobile di Latina che hanno causato il conseguente ferimento di ben 6 Carabinieri, tutti costretti a ricorrere a cure ospedaliere.
Anche in tali occasioni sembrerebbe che nell’ambito dell’intero territorio del Comando Provinciale di Latina vi fosse una sola pattuglia del Radiomobile.
Caforio conclude: “Signor Ministro, prima che sia troppo tardi e soprattutto allo scopo di prevenire situazioni più gravi di quelle già accadute, è necessario rafforzare urgentemente i reparti territoriali dei Carabinieri di Latina e valorizzare quei militari che, pur di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica al cittadino, continuano a sacrificarsi e rinunciare ai loro diritti, mettendo a grave rischio la propria incolumità fisica e mentale“.