Tragedia sull’Appia all’altezza di Borgo Faiti: uno scontro tra un furgone e una motocicletta ha causato la morte di un uomo
Il trentenne Ivan Apicella, alla guida del furgone Fiat Ducato che si è scontrato con la motocicletta Yahama Fazer 1000 sull’Appia non è più agli arresti domiciliari. Nell’incidente, come noto, accaduto lo scorso 30 luglio scorso, è deceduto il centauro Giuseppe Sposato, 47 anni. Apicella, difeso dagli avvocati Costantino Pagano e Alessandra Tamburelli, era stato ascoltato lo scorso 3 agosto nell’ambito dell’interrogatorio di convalida dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli. Il Gip aveva convalidato l’arresto e lasciato il 30enne ai domiciliari. Il giovane si era avvalso della facoltà di non rispondere.
Apicella era stato arrestato dai Carabinieri poiché trovato positivo all’acol e al narco test. Dagli accertamenti sanitari effettuati nell’immediatezza, era stata appurata la positività del 30enne a consumo di sostanze stupefacenti. Successivamente, è stato proprio il sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Bontempo, titolare delle indagini, a chiedere la revoca della misura cautelare per il 30enne, in quando, secondo gli esami dell’Università di Tor Vergata, interpellata per verifiche di approfondimento, non vi sarebbe traccia di cannabinoidi nel sangue del 30enne.
L’incidente, come noto, è accaduto poco prima dell’ora di pranzo del 30 luglio quando il centauro alla guida della sua Yamaha Fazer 1000 si è scontrato violentemente contro il furgone Fiat Ducato guidato dal trentenne corriere della SDA Express Courier. L’impatto ha fatto sbalzare per diversi metri sull’asfalto il motociclista, mentre il mezzo è finito contro uno dei pini dell’Appia.
Per il centauro, 47 anni, Giuseppe Sposato, di origini della Val D’Aosta – nato ad Aosta, ma residente ad Aymavilles – nonostante l’intervento dei soccorritori del 118, non c’è stato niente da fare. In gravi condizioni anche la compagna di 52 anni che viaggiava con lui, in sella alla moto: la donna, valdostana anche lei, è stata elitrasportata all’ospedale San Camillo di Roma.
La motocicletta stava viaggiando verso sud venendo da Borgo Faiti. L’impatto devastante si è avuto al chilometro 73, all’altezza dell’incrocio con strada Monti Lepini.
Sul posto, anche i Carabinieri della sezione radiomobile di Latina e quelli della stazione di Latina Scalo per ricostruire la dinamica di questo ennesimo incidente mortale che stanno insanguinando le strade pontine da inizio anno.
Furgone e moto stavano proseguendo nella stessa direzione. Sarebbe stato il Ducato a svoltare verso sinistra per immettersi dentro una delle perpendicolari dell’Appia così da consegnare un pacco. Girando la Ducato avrebbe impattato la Yamaha che stava sopraggiungendo.
Il conducente del furgone non ha riportato ferite gravi, sebbene sia stato trasportato al Santa Maria Goretti per accertamenti.
Giuseppe Sposato, morto praticamente sul colpo a causa dei traumi riportati con la caduta, era un imprenditore nel campo dell’edilizia. L’uomo e la sua compagna erano scesi nella provincia di Latina pre trascorrere le vacanze. Un destino terribile. Spostato ha lasciato anche tre figli, di cui un bambino di 10 anni.