TARIFFE TARI A FONDI, CICCONE: “SOLO L’ULTIMO AUMENTO DI UNA MAGGIORANZA CHE TARTASSA I CITTADINI”

Un aumento fisso indiscriminato pari all’8,83% per tutte le utenze domestiche, a prescindere dal numero di componenti del nucleo familiare, ed un aumento medio pari al 6,08% per le utenze non domestiche. Sono i risultati delle nuove Tariffe Tari approvate dalla maggioranza che sostiene il Sindaco Maschietto durante il Consiglio Comunale del 26 Giugno. Rincari che colpiranno i Cittadini più attenti e civili come quelli meno scrupolosi e meno sensibili. Un’ingiustizia più che una beffa.

Come anticipato nelle scorse settimane, uno studio approfondito dei documenti ci permette di definire puntualmente gli aumenti tariffari che Fondi Vera e le altre forze di Opposizione hanno sonoramente bocciato in occasione della seduta di Consiglio di fine Giugno, votati favorevolmente da Forza Italia e gli altri gruppi che compongono la maggioranza.

Otto anni dopo l’affidamento del servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani e assimilati, differenziata porta a porta, servizio di spazzamento stradale ed altri servizi accessori possiamo tranquillamente dire che almeno due dei sei obiettivi che l’Ente si era posto sono lontanissimi dall’essere centrati, mentre quello che continua ad aumentare è il costo a carico dei Cittadini, dei commercianti, dei professionisti, degli imprenditori. Miglioramento della qualità dell’ambiente e decoro delle aree pubbliche, così come riduzione delle discariche abusive, del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e dei conferimenti irregolari, sono indubbiamente obiettivi mancati in tutto questo tempo.

Come ribadito in Aula dal nostro Capogruppo Consiliare Francesco Ciccone nel suo corposo intervento, tutte le utenze domestiche e non domestiche si troveranno a dover affrontare nuovi aumenti tariffari: “Siamo costretti a segnalare ancora una volta come le promesse e gli impegni contenuti nel Programma Elettorale e successivamente nelle linee programmatiche di Governo dell’attuale Sindaco dopo quattro anni dal suo insediamento siano rimaste un obiettivo tutt’altro che raggiunto. Gli sforzi dei Cittadini, che permettono all’Ente di fregiarsi del titolo di Comune Riciclone, non trovano rispondenza in una Tariffa Puntuale che premi i virtuosi e penalizzi chi non differenzia” denuncia Ciccone.

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale Ciccone ha anche sottolineato come l’Ente mantenga solo il 30% del fattore di sharing sui proventi della vendita delle materie differenziate lasciando il 70% della torta alla De Vizia, quando invece potrebbe raccogliere fino al 60% e quindi alleggerire il carico dei costi del servizio. Servizio che continua a registrare carenze, come tutta una serie di inadempienze contrattuali elencate in Aula da Ciccone e di cui Sindaco ed Assessore al ramo sono stati messi a conoscenza da Gennaio “senza però degnarci di una risposta. Nemmeno durante la massima assise”.

“Approvare il PEF ed un nuovo ed ulteriore aumento della TARI senza procedere ad un minuziosa verifica del rispetto del Capitolato Speciale d’Appalto è una scelta politica che condanniamo senza mezzi termini. Le criticità sono evidenti, le percentuali di Raccolta Differenziata negli ultimi cinque anni sono in costante diminuzione, continua a mancare il presidio e controllo del territorio, non vengono distribuiti i sacchetti dovuti ad ogni utenza domestica e non domestica, non si provvede ad inserire un secondo giorno di raccolta della plastica come richiesto da molti Cittadini, non si potenzia il servizio di spazzamento e lavaggio meccanico e manuale delle strade, la comunicazione lascia sempre più a desiderare e Maschietto e la sua maggioranza invece di pretendere dalla De Vizia attività di educazione ambientale spendono altre risorse pubbliche nello stesso tipo di iniziative” conclude Ciccone, riportando stralci del suo intervento in Aula lo scorso 26 Giugno.

Il dato sui mancati introiti dall’Imposta di Soggiorno 2023 (raccolti praticamente da Rendiconto Finanziario solo 103mila Euro rispetto ai 200mila Euro inseriti nel Bilancio Previsionale) induce poi ad una riflessione, considerato il comma 493 della Legge di Bilancio per il 2024 prevede che da quest’anno la copertura dei costi del servizio rifiuti possa essere garantita anche mediante le somme incassate a titolo di Imposta di Soggiorno. La norma estende il vincolo di destinazione del gettito dell’imposta al finanziamento dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Opportunità per alleggerire il carico sostenuto dai Cittadini.

A Marzo, quindi due mesi dopo la consegna del documento in cui chiedevamo la verifica del rispetto del Capitolato Speciale d’Appalto, la Giunta ha deliberato l’approvazione di una Carta della Qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani, ed allora Sindaco ed Assessori bene farebbero a rileggere il contenuto di quelle diciotto pagine, visto e considerato che sono innegabili le lacune in tema di accessibilità alle informazioni, campagne di sensibilizzazione, questionari di soddisfazione dei Clienti, punti di contatto con l’utenza.

Anche per questo motivo ci auguriamo che i prossimi Ispettori Ambientali, oltre a garantire quel presidio e controllo del territorio che rientra tra gli obblighi contrattuali ma evidentemente non viene espletato nel migliore dei modi, possano verificare i comportamenti dei Cittadini, per punire gli incivili, ma anche segnalare all’Ente ed alla Polizia Locale le eventuali inadempienze o possibili disservizi della Ditta appaltatrice.

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