“Continuo a leggere affermazioni infondate e provocatorie da parte del gruppo consiliare del Partito Democratico. Non ritorno sul perchè si è deciso di non aderire al bando per gli asili nido del ministero: in più sedi, con dati e fatti alla mano, gli assessori Carnevale e Tesone hanno illustrato perfettamente le motivazioni ragionevoli di tale scelta. Come capogruppo della Lega in Consiglio comunale e come segretario del partito a Latina, però, mi corre l’obbligo di ricordare che nel 2021 l’Amministrazione Coletta, sostenuta convintamente proprio dal Pd, decise di non partecipare al medesimo bando.
Come mai in quell’occasione la scelta è stata ritenuta valida e dunque appoggiata? Perché non ci si è indignati di fronte alla perdita di oltre 4 milioni di euro di finanziamento per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico di alcuni plessi del nostro territorio comunale? Ricordo che l’allora sindaco individuò come causa proprio la mancanza di personale. Era il 2022 e sempre nel medesimo anno, quella stessa Amministrazione comunale spalleggiata dal Pd ha scelto di esternalizzare il servizio dell’asilo nido comunale Babylandia di via Bachelet, quale esito di un atto che si sono ben guardati da portare all’esame della commissione consiliare competente e del Consiglio comunale.
E vogliamo ricordare anche il plesso scolastico di Chiesuola, il cui ingresso è rimasto transennato inutilmente per cinque lunghi anni, nonostante continue istanze e solleciti ad intervenire? Questa Amministrazione, grazie soprattutto agli assessori leghisti Carnevale e Tesone, ha risolto nel giro di qualche mese, semplicemente svolgendo gli opportuni sopralluoghi e le dovute perizie tecniche, e affidando successivamente i lavori per il risanamento della superficie della pensilina. Ad oggi i lavori sono stati ultimati e hanno consentito il ripristino del decoro e della sicurezza all’ingresso della scuola”.
Lo dichiara in una nota Vincenzo Valletta, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, che continua:
“È evidente che il Partito democratico utilizza sempre due pesi e due misure, scrollandosi di dosso le responsabilità di 7 anni di governo della città. E che ogni sua esternazione è palesemente frutto dell’opera di strumentalizzazione che ha iniziato sin dall’insediamento di questa Amministrazione, assumendola ben presto quale cifra stilistica della sua attività politica, fuori e dentro al Consiglio comunale. Non mi piace e non voglio salire in cattedra, ma l’opposizione è tutt’altra cosa e si dovrebbe basare, sempre e comunque, sulla difesa degli interessi della cittadinanza in un clima di reale confronto e cooperazione, con etica e soprattutto tenendo sempre in considerazione la realtà dei fatti. Sogni, speranze e obiettivi li abbiamo tutti, ma questi devono necessariamente essere in equilibrio con le reali possibilità di un’Amministrazione comunale, sia economiche, sia organizzative, sia relative al personale”.