Il neoeletto sindaco di Livorno Luca Salvetti, ha chiesto e ottenuto che ad amministrare la società pubblica cittadina per la raccolta dei rifiuti sia Raphael Rossi. Sì, proprio colui che sta amministrando la Formia Rifiuti Zero, tra polemiche e successi.
Un nuovo attestato di stima per l’amministratore unico e simbolo “discusso” dell’anticorruzione. Dopotutto Livorno è una città ben più grande di Formia e Rossi ha già dato in passato dimostrazione di dirigere aziende nel ciclo dei rifiuti di grandi città. Quindi l’esperienza formiana è arrivata al capolinea? Macché, direbbe Mike Bongiorno, Rossi non lascia ma anzi raddoppia.
LA LETTERA
Ad annunciarlo è lo stesso Rossi che dalla propria pagina Facebook ha reso noto di aver scritto e pubblicato sulla bacheca aziendale una lettera destinata ai dipendenti per informarli di aver accettato l’incarico a Livorno ma di non aver lasciato quello a Formia perché “sono due ruoli che non presentano incompatibilità nè formali e nè sostanziali” e che Formia Rifiuti Zero “ha delle scadenze importanti da raggiungere”.
Insomma Rossi è innamorato della sua creatura a tal punto che nemmeno un incarico ben più complesso e impegnativo per dimensioni del committente che glielo ha richiesto, lo spaventa. Formia e la Formia Rifiuti Zero sono per lui un orgoglio irrinunciabile che ha raggiunto indiscutibili risultati di efficienza e di efficacia, seppure con molte domande rimaste senza risposta, con gravi lacune gestionali mai chiarite, con un controllo analogo che tutto fa tranne che controllare e a molte altre questioni di natura sindacale, amministrativa e finanziaria che meriterebbero maggiore attenzione.
