L’Italia Under 17 di Massimiliano Favo solleva la coppa di campione d’Europa a Cipro: tra i giocatori anche il pontino Federico Nardin
La Nazionale Under 17 ha schiantato il Portogallo a Limassol (3-0) in una finale senza storia. Prima di stasera, era l’unico titolo giovanile ancora mancante nella bacheca della Figc (tre finali perse tra il 2013 e il 2019). Sugli scusi, la doppietta di Francesco Camarda, attaccante 16enne del Milan, che ha già esordito in Serie A: per lui quattro gol nel torneo e miglior giocatore dell’intera competizione.
A fare belle figura anche Federico Nardin, Under 17 dell’As Roma e originario di Borgo San Michele. Difensore centrale, Nardin ha contribuito insieme ai suoi compagni a portare a casa un trofeo importante che conferma la bontà del calcio giovanile italiano. A differenza di quanto si dice, i calciatori italiani giovani e bravi vengono continuamente sfornati, solo che nel Belpaese non si dà loro fiducia. A testimoniarlo, i successi delle nazionali giovanili negli ultimi anni.
“L’Under 17 di Favo ha compiuto un’impresa storica – il commento a caldo del presidente Figc Gabriele Gravina -, i ragazzi e lo staff sono stati tutti bravissimi. Per la prima volta l’Italia scrive il suo nome nell’albo d’oro nella competizione europea di categoria, a conferma di come bisogna dare fiducia ai nostri giovani. Merito del Club Italia, del coordinatore tecnico Maurizio Viscidi e di tutti i club che investono nei settori giovanili. Sento parlare spesso di modelli stranieri, ma dopo questo straordinario successo, l’argento al Mondiale Under 20 e il successo continentale dell’Under 19 dello scorso anno, il modello di riferimento in Europa è quello italiano!”.
