Rapinato e percosso alla Stazione di Scauri a Minturno: giudicata la coppia che era stata arrestata lo scorso gennaio dai Carabinieri
Sono stati giudicati col rito abbreviato il 45enne Stefan Alin Alecu e la 37enne Oana Garlea, entrambi rumeni e assistiti dall’avvocato Emiliano Mignanelli. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cassino, Alessandra Casinelli, ha condannato la coppia che doveva rispondere di rapina e lesioni: l’uomo, detenuto nel carcere di Cassino, a 5 anni con multa di 1500 euro (era accusato anche di violenza sessuale); la donna a 4 anni di reclusione, più la pena pecuniaria da 1500 euro.
Il Gup Casinelli, solo per la 37enne, ha disposto l’obbligo di dimora e di firma. L’uomo, invece, rimane detenuto.
Il caso è quello per cui, lo scorso 29 gennaio, a Scauri, a seguito della mirata attività di indagine eseguita nelle more della rapina perpetrata e scoperta il 27 gennaio, quando un cittadino romano è stato rapinato dei propri effetti personali e di due anelli in oro presso lo scalo ferroviario di Scauri di Minturno da parte di 3 soggetti, di cui Stefan Alin Alecu (tratto subito in arresto la sera stessa nella quasi flagranza di reato mentre veniva sorpreso durante la fuga con ancora indosso parte della refurtiva appena sottratta alla vittima).
Dopo un giorno, i Carabinieri hanno proceduto, su ordine del Tribunale di Cassino, ad eseguire il decreto per la misura custodiale in carcere anche nei confronti della donna, Oana Garlea, ritenuta complice con parte attiva nella rapina.
A loro si aggiunge anche un terzo uomo di origini napoletane e residente a Minturno, 57 anni, già gravato da precedenti di polizia, che fu denunciato. La rapina, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, ha visto per l’appunto coinvolti i tre soggetti accanirsi contro un uomo a loro noto proveniente da Roma e stazionante presso lo scalo ferroviario.
Contro l’uomo, tramite l’uso della forza, i tre hanno sottratto due anelli in oro giallo, una carta di credito, alcuni documenti personali e delle sigarette elettroniche, il tutto contenuto in una borsa a tracolla che la vittima portava con sé.
I militari del Comando Stazione di Scauri, coadiuvati da personale del N.O.R.M. – Sezione Operativa – della Compagnia di Formia, sono intervenuti prontamente e nella immediatezza del caso, su richiesta del malcapitato pervenuta al 112, si sono posti alla ricerca dei tre soggetti.
Le successive attività di perquisizione e gli ulteriori accertamenti svolti in brevissimo tempo hanno permesso di rinvenire parte degli oggetti ed effetti personali derubati alla vittima ed accertare l’esatta dinamica degli eventi occorsi.
Al termine delle attività, svolte in stretta e piena sinergia con l’Autorità Giudiziaria di Cassino, il 45enne di origini rumene, maggiormente responsabile delle percosse perpetrate per acquisire la refurtiva e pertanto ritenuto più pericoloso, è stato tratto immediatamente in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Cassino, mentre per la donna di 37 anni, grazie ad un’ulteriore ed approfondita serie di accertamenti repentinamente sviluppate dai Carabinieri intervenuti, è stata posticipatamente emessa la misura della custodia in carcere da spiare presso l’Istituto Penitenziario femminile di Roma Rebibbia.
Una vicenda che ha spaventato la cittadina di Scauri che per qualche ora ha visto bloccata la via Appia all’altezza di piazza Rotelli da un massiccio dispositivo di Carabinieri provenienti da tutte le Stazioni dipendenti la Compagnia Carabinieri di Formia e che hanno permesso la pronta individuazione dei responsabili.
Leggi anche:
PERCOSSO E DERUBATO ALLA STAZIONE DI SCAURI: IN ARRESTO 45ENNE, DENUNCIATI I DUE COMPLICI