PRONTO SOCCORSO AL DONO SVIZZERO DI FORMIA, UIL FPL TORNA A CHIEDERE UN CONFRONTO AI VERTICI ASL

Dono Svizzero di Formia
Dono Svizzero di Formia

Il sindacato Uil Fpl torna a chiedere un incontro urgente ai vertici dell’Asl per il trasferimento del Pronto Soccorso del Dono Svizzero di Formia

“La UIL FPL Latina – spiega il segretario Giancarlo Ferrara – deve purtroppo constatare che le sue reiterate e precedenti richieste d’incontro, tese a un confronto sulle problematiche riguardanti il trasferimento temporaneo delle attività del Pronto Soccorso del DEA I Livello di Formia presso l’adiacente tecno-struttura, sono state disattese.

Il sindacato ritiene il comportamento dell’Asl estremamente grave, “poiché mina profondamente le relazioni sindacali e perché è stato impedito un confronto sereno e costruttivo finalizzato unicamente per garantire le misure minime di sicurezza sia per l’utenza sia per i lavoratori interessati.”

Oggi, secondo Ferrara, continuano a pervenire fondate segnalazioni riguardanti palesi inottemperanze della vigente legislazione in termini di sicurezza e delle “best practice” organizzative.

A tal proposito si evidenziano, di seguito, alcune delle criticità più importanti:

  • il personale insufficiente (Medico, Infermiere e OSS);
  • la sala di attesa dei pazienti non è ancora pienamente funzionante;
  • la promiscuità degli spazi in uso con carrelli addebiti al trasporto “sporco”, altri pazienti e altro personale;
  • l’inadeguatezza dell’attuale superficie rispetto al volume e alla tipologia delle attività erogate;
  • la mancata privacy nell’area Triage;
  • problemi oggettivi per la quotidiana sanificazione degli ambienti (pavimento, struttura in ferro ecc.);
  • l’assenza di un piano di sanificazione dei filtri degli ionizzatori e condizionatori;
  • il WC maleodorante;
  • problemi per assicurare un idoneo microclima a causa della disparità tra superfice disponibile e persone presenti;
  • la mancanza di protocolli per la gestione dei pazienti con la radiologia, la pediatria e le altre UOC;
  • problemi per la gestione dei posti letto disponibili;
  • mancata chiarezza nei rapporti con il 118 per la gestione dei codici minori e l’indirizzamento presso i PAT.

La UIL FPL Latina, in considerazione della situazione estremamente eccezionale, oltretutto tenuto conto dell’imminente periodo estivo caratterizzato da una considerevole aumento delle attività di Pronto Soccorso e dalla concomitanza delle ferie estive dei dipendenti, chiede:

  1. il potenziamento straordinario delle risorse umane del PS (Medici, Infermieri, OSS);
  2. il potenziamento straordinario delle specifiche professionalità dei servizi complementari (Laboratorio analisi, Radiologia ecc.);
  3. l’utilizzo, anche, delle prestazioni aggiuntive per fronteggiare le palesi criticità, così come sancito dalla legislazione, dai CCNL e dai regolamenti vigenti;
  4.  il rigoroso controllo delle condizioni igienico sanitarie della tecno-struttura;
  5. la definizione e l’applicazione dei relativi protocolli per la gestione dei pazienti con le altre UOC.

“A ogni buon conto – conclude Ferrara – si precisa che quanto rappresentato è unicamente finalizzato a garantire l’efficacia e l’efficienza dei servizi rivolti all’utenza bisognevole, nonché al miglioramento delle condizioni lavorative del personale interessato. Infine, la UIL FPL Latina rimane ancora fiduciosa in una tempestiva convocazione, preannunciando però che in caso contrario sarà costretta, suo malgrado, a predisporre incisive forme di lotta, non escludendo finanche il coinvolgimento delle competenti autorità di verifica e controllo”.

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