MOBILITÀ A LATINA, I DEM: “USCIAMO DAL VICOLO CIECO DELLE TIFOSERIE SULL’ISOLA PEDONALE”

L’area pedonale ed i percorsi ciclabili al centro sono elementi importanti, ma la maggioranza, tra improvvisazione e pasticci, sfugge dal tema della mobilità

“È da oltre un mese che la maggioranza guidata dalla Sindaca Matilde Celentano ha limitato il dibattito politico solo su Piazza del Popolo con il malcelato obiettivo di esaurire la discussione tra tifoserie e nella dicotomia “isola si/isola no”! Intanto il “cambiamento epocale” annunciato dalla Giunta a partire dal 2 aprile non c’è ancora ed in soli 10 giorni si è realizzata tra piazza del Popolo e via Diaz una vera e propria bagarre di colori, con strisce che appaiono e scompaiono, spostamenti degli stalli, restringimento e inidoneità della carreggiata teoricamente percorribile, creazione di incroci pericolosi e invenzione di un secondo “circolo del criceto” Piazza del Popolo-via Diaz-via Don Morosini-via Oberdan-c.so Matteotti- P.za del Popolo!”.

“Non risulta nessuno studio sul traffico ed i flussi veicolari nell’area interessata dall’inutile operazione di maquillage – precisa Giuseppe Pannone, già responsabile cittadino settore mobilità del PD – gli interventi e le rettifiche si susseguono e si accavallano con modifiche continue, senza un vero progetto ed indicazioni precise agli uffici. Alcuni stalli sono già stati più volte rimaneggiati e non sembra siano in regola con le misure indicate dal CdS, né si è pensato alla fluidità e sicurezza dei movimenti dei veicoli transitanti, compresi quelli per il carico e scarico delle merci. Si rischia il caos”.

Ma il vero tema è costituito dalla mancanza di una visione di insieme che riguardi una progettualità oltre piazza del Popolo, ovvero la predisposizione di tutti i servizi e strumenti necessari: dal Trasporto Pubblico Urbano ai parcheggi, dal controllo del traffico in tutto il comune alla realizzazione di arredo urbano e verde pubblico.

“Varie volte negli ultimi mesi abbiamo chiesto, assieme ai colleghi del pd, di far calendarizzare in Consiglio Comunale e nelle commissioni una discussione sulla necessaria revisione del sistema del trasporto pubblico – precisa il Consigliere Comunale del PD Leonardo Majocchi –  è pronta una proposta elaborata dal nostro gruppo di lavoro che si è concentrato diversi mesi per razionalizzare il servizio bus in modo da ottimizzare l’efficienza, con percorsi sensati, continuità oraria, collegamenti efficaci, anche di notte e potenziando quelli con le periferie, in modo da rendere conoscibile, attrattivo e usufruibile il sistema, senza costi aggiuntivi ed utilizzando i mezzi ed il personale già disponibili. Uno studio che avremmo lasciato liberamente come contributo a beneficio dell’Amministrazione, dei tecnici e dell’intera Città. Ma spesso è molto difficile uscire dagli slogan”

La Giunta di Centrodestra il 29 giugno 2023 ha approvato all’unanimità le linee guida del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), un documento di 298 pagine che contiene una serie di rilievi sul traffico, l’attuale sistema dei parcheggi, i flussi di entrata e di uscita in città di diversi veicoli (dai bus municipali e regionali, alle auto private ai mezzi di trasporto merci), la rete dei percorsi ciclabili, la distribuzione degli uffici e dei servizi sul territorio. Chi guida l’amministrazione pare non ne tenga conto e tira dritto su piccoli e strumentali obiettivi, probabilmente alla ricerca di una vacua visibilità accontentando di volta in volta istanze di piccoli gruppi di elettori.

“C’è una differenza profonda tra quanto cerca di realizzare il centrodestra e l’idea di città che l’opposizione ed il PD propongono – spiegano, Majocchi e Pannone – da una parte si mette al centro l’esigenza individuale di alcune persone favorendo l’uso privato delle autovetture; dall’altra noi vogliamo realizzare una mobilità moderna e sostenibile, mettendo in evidenza ciò che il PUMS già prevede nella sua impostazione di fondo, un documento sostanzialmente corretto e condivisibile che la Sindaca e i suoi sostenitori sembrano disconoscere nei fatti. Insomma, occorre uscire da una situazione di stallo che vede la città prigioniera di una visione dal basso; proponiamo, invece una visione d’insieme, dall’alto, in cui i singoli problemi, le legittime esigenze, le criticità vengano affrontate e risolte nella loro complessità e non di volta in volta”.

Questa è la vera sfida per una Latina che voglia crescere culturalmente, oltre gli slogan e gli interventi improvvisati; pensare globalmente per agire localmente. Perché Latina sia finalmente una città d’Europa.

Lo scrivono, in una nota, il consigliere comunale e l’esponente del Partito Democratico, Leonardo Majocchi e Giuseppe Pannone.

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