Porto di San Felice Circeo, l’ufficio circondariale marittimo di Terracina ha emesso un’ordinanza per mettere in sicurezza l’area
L’ufficio circondariale marittimo rende noto che la porzione nord-orientale del porto del Circeo è interessata dalla presenza dei relitti di tre imbarcazioni da diporto a motore in stato di affondamento, delle quali: una affondata all’ormeggio di punta sul lato orientale del pontile galleggiante collocato più a est all’interno del porto, con la prua rivolta a levante; due affondate dinanzi alla banchina del molo di sottoflutto;
Segnalata la presenza di unità navali e personale impegnati in attività tecniche conseguenti all’evento dannoso occorso alle predette imbarcazioni.
L’ordina dispone diversi divieti. Sono interdetti i posti d’ormeggio pubblici individuati e segnalati dalla guardia costiera. È interdetta la navigazione e qualsiasi altra attività legata ai pubblici usi del mare nello
specchio acqueo antistante le aree di cui al precedente punto 1 per una distanza di 35 metri dalle stesse.
È interdetta all’ormeggio la porzione del pontile galleggiante più orientale collocato all’interno del porto del Circeo per una distanza di 45 metri a partire dalla testata.
Sono esclusi dal divieto il personale e i mezzi navali appartenenti alla Guardia Costiera, alle altre forze di polizia e a quelli di soccorso nonché quelli impegnati nello svolgimento delle attività tecniche conseguenti all’evento dannoso.
Tutte le Unità che navigano in prossimità delle aree oggetto di interdizione devono procedere a lentissimo moto e mantenersi a distanza di sicurezza dai limiti dello specchio acqueo in oggetto, manovrando con la massima cautela e prestando, altresì, scrupolosa attenzione alle segnalazioni che potrebbero essere fatte dal personale militare.
Infine, viene interdetta alla circolazione stradale (pedonale e veicolare) la porzione meridionale della banchina del Molo di sottoflutto a partire dal distributore di carburante.