“Esprimiamo soddisfazione perché anche a Latina si parla finalmente di bilancio di genere. Un percorso iniziato nel 2021 quanto, dopo la crisi determinata dal Covid che aveva evidenziato un divario di genere a partire dal mondo del lavoro, proponemmo come Lbc una mozione su questo tema, poi approvata all’unanimità dall’aula consilare. Il bilancio di genere è ormai uno strumento valido e diffuso, adottato da molte città e Regioni italiane e anche da diverse istituzioni, come l’università Sapienza. Il nostro compito ora sarà quello di vigilare affinché questo strumento sia utilizzato a Latina in maniera corretta ed efficace. Ora è necessario passare dalle parole ai fatti.
Questo primo passaggio in commissione è importante perché sancisce la volontà dell’amministrazione, che va però tradotta in azioni concrete. Su questi temi Lbc farà da pungolo, continuando a sollecitare il Comune e la maggioranza. Oggi il bilancio di genere è lo strumento che favorisce politiche di parità e rappresenta un ‘patto con la città e le istituzioni’ affinché vengano dedicate risorse specifiche su alcuni ambiti. Dalla conciliazione dei tempi vita-lavoro, all’attività di cura, dall’infanzia e i nidi a politiche strutturali per favorire la formazione e l’occupabilità delle donne, dalla promozione di forme innovative di smart working alla progettazione di una città a misura delle donne, anche dal punto di vista urbanistico e di sicurezza”. È l’intervento della segretaria del movimento Lbc, Elettra Ortu La Barbera sul Bilancio di genere, che è stato discusso questa mattina in commissione.
“Siamo soddisfatti per il proseguimento di un percorso che trova nuovi spunti con l’approvazione della mozione ‘Latina città delle Donne’ approvata anche qui all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso dicembre proprio sui temi del divario di genere – ha dichiarato il capogruppo del movimento Dario Bellini, che ha partecipato oggi alla seduta della commissione – Era importante che fosse riavviato il discorso sul bilancio di genere e ringrazio quindi il presidente Faticoni per aver portato l’argomento all’attenzione della commissione. Come Latina bene comune, ho proposto che ci siano incontri di approfondimento con le realtà associative e istituzionali che conoscono bene i passaggi da fare all’interno dell’amministrazione. Ci sembra importante, e questa idea è stata condivisa anche dalla maggioranza, che per strutturare i lavori della commissione sul bilancio ci si apra al confronto con altre realtà nazionali per individuare le migliori pratiche da seguire per raccogliere appieno istanze ed indirizzi utili sul tema. E’ un percorso questo che non si completerà in pochissimo tempo e che dovrà partire da piccoli obiettivi, come la sicurezza, i nidi, le scuole con il tempo prolungato. Queste sono tutte azioni da programmare nell’immediato per diminuire poco a poco il gender gap”.
“Con questo altro tassello, dopo l’approvazione della mozione “Città delle donne” continuiamo a dare concretezza alla strategia delle politiche di genere che questa Amministrazione intende portare avanti, anche su impulso del Sindaco, in ottica trasversale – politica e amministrativa – impegnandoci a costruire una città a misura di donne e di famiglia.
Strategia per altro che si sta recependo nei diversi documenti di programmazione a partire dal prossimo Piao che la traduce in obiettivi specifici e come obiettivo trasversale che permea tutti i settori.
Iniziamo con questo nuovo strumento raccomandato anche dai recenti interventi normativi, ad educarci ad una nuova visione che tenga conto della sfida del superamento dei diversi gap di genere e quella più ampia della creazione di valore pubblico.” dichiara la consigliera Simona Mulè (Fratelli d’Italia).
“Pensiamo che lavorare sugli obiettivi di parità anche definiti nel Piano sulla strategia Nazionale per la Parità di Genere sia di grande importanza considerando che l’Italia risulta solamente al 14° posto in Europa, sulle politiche di genere” aggiunge al consigliera Valentina Colonna (Fratelli d’Italia).
“Il bilancio di genere è un esempio di bilancio efficiente, equo e consapevole delle esigenze e dei bisogni delle cittadine e dei cittadini. Uno strumento per la promozione delle pari opportunità, una prospettiva non neutrale all’interno del bilancio stesso che migliorerà la qualità di vita delle persone, se attuato correttamente” chiude la consigliera Serena Baccini (Fratelli d’Italia).
La stesura del bilancio di genere avrà diverse fasi per arrivare all’ optimum considerato l’innovazione e la tecnicità di tale documento; è per questo che la commissione si è resa disponibile ad interloquire con diverse parti sociali o esperti per condividere tale impegno con chi quotidianamente si batte su questi temi. Unanime l’ apprezzamento e l’entusiasmo per questa nuova sfida dell’Ente.