VIOLENZA DI GENERE, L’INCONTRO AL CENTRO CIVICO DI SERMONETA

A Sermoneta, presso il centro civico della borgata Pontenuovo-Carrara, si è tenuto un incontro tra i militanti della Rete Nazionale Antiviolenza, per la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere.

Un incontro periodico, a consolidamento del sistema di intervento ed allo scopo di promuovere azioni sinergiche, per agevolare i percorsi di uscita dalla violenza di genere e dalla violenza domestica. Una incessante tessitura di relazioni, adottata ormai da decenni, tra la locale Stazione Carabinieri ed il personale dell’ufficio Servizi sociali del Comune di Sermoneta, con i quali è ormai costante la partecipazione di qualificati referenti del Centro Donna Lilith di Latina che, con uno “sportello antiviolenza”, sono presenti ogni lunedì, dalle 9,00 alle 12,00 presso la sede AVIS di Sermoneta-largo Donatori di Sangue.

Un incontro utile a definire i livelli di intervento per sostenere il consolidamento della rete, allo scopo di garantire la possibilità che la vittima, nella sua richiesta di aiuto all’esterno, possa incontrare personale sempre più preparato e attento alla sua condizione e ai bisogni.

All’incontro, promosso dall’amministrazione comunale, vi hanno preso parte, oltre al personale del Centro Donna Lilith di Latina, il comandante della Stazione Carabinieri Luogotenente Antonio Vicidomini, l’assessore alla sanità del Comune di Sermoneta Sonia Pecorilli, il dottor Daniele Marchetti referente dell’ufficio Servizi sociali  

“L’obiettivo è di garantire la possibilità che la vittima, nella sua richiesta di aiuto all’esterno, possa incontrare personale sempre più preparato e attento alla sua condizione e ai bisogni”, spiega il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli. “Un lavoro che dura tutti i giorni dell’anno, perché la prevenzione è sicuramente l’unica strada percorribile per contrastare la violenza di genere”.
Da anni il Comune, attraverso gli uffici dei Servizi sociali, dialoga in maniera costante con la stazione carabinieri per agevolare i percorsi di uscita dalla violenza di genere e dalla violenza domestica. Un rapporto che da due anni si è arricchito della collaborazione del Centro Donna Lilith, attraverso il proprio personale esperto.

“Un incontro utile a definire i livelli di intervento – ha precisato la consigliera Pecorilli – per sostenere il consolidamento della rete, allo scopo di garantire la possibilità che la vittima, nella sua richiesta di aiuto all’esterno, possa incontrare personale sempre più preparato e attento alla sua condizione e ai bisogni”.

Sta proseguendo anche il progetto Restart in collaborazione con l’Istituto comprensivo Donna Lelia Caetani, grazie a uno specifico finanziamento regionale che abbiamo chiesto e ottenuto. Il progetto, seguito dalla consigliera alla sanità Sonia Pecorilli, iniziato a novembre e che proseguirà fino ad aprile, prevede il coinvolgimento degli studenti, dei genitori e nella fase finale della popolazione. Questo percorso rappresenta lo sviluppo e l’ampliamento del progetto già iniziato durante l’anno scolastico 2021/2022 con la scuola di Doganella di Ninfa, ampliandolo anche agli altri plessi.

“Questo perché è proprio dalla scuola che dobbiamo partire per invertire la rotta e combattere una spirale di violenza, fisica ma anche verbale, ed educare bambine e bambini al rispetto del prossimo e dell’altro”, conclude il sindaco Giovannoli.

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