Si è tenuta nella giornata di sabato 21 gennaio 2024. presso la Casa del Cinema a Roma la riunione del Consiglio direttivo dell’Associazione Giuseppe De Santis, alla quale hanno preso parte il Presidente dell’Associazione Gianni Amelio, il Vicepresidente Gordana Miletic De Santis, il Direttore Mario Martone e i componenti Roberto Andò, Silvia Scola, Virginio Palazzo e Marco Grossi.
L’incontro si è aperto con un resoconto delle iniziative promosse nel corso dei venticinque anni di attività dell’Associazione, fondata nell’aprile 1999, svoltesi negli anni della presidenza e direzione di Carlo Lizzani ed Ettore Scola e, in continuità, in quelli a guida di Giuliano Montaldo, Gianni Amelio e Mario Martone. È poi proseguito con la pianificazione di massima delle attività del 2024, anche in considerazione dell’imminente nuovo assetto del sodalizio, che prevede la modifica dello Statuto sociale, al fine dell’adeguamento alla disciplina delle Associazioni di promozione sociale così come prevista dalla vigente normativa, e il conseguente rinnovo delle cariche.
A tal riguardo, su indicazione del Presidente Gianni Amelio e del Direttore Mario Martone, è stata proposta la Presidenza del Comitato Scientifico al Maestro Pupi Avati, il quale, raggiunto telefonicamente, si è detto emozionato ed onorato di accoglierla. La nomina sarà ufficializzata in sede di assemblea, che è stata convocata per il prossimo mese di marzo.
Nell’occasione, esaminando l’attuazione della legge regionale 9/2017 con cui è stato istituito il “Museo del Neorealismo” con sede a Fondi nel complesso di San Domenico, il Consiglio direttivo ha deliberato di inviare al Presidente della Giunta regionale del Lazio Francesco Rocca e all’Assessore alla Cultura Simona Renata Baldassarre una lettera – a firma del Presidente Amelio e del Direttore Martone – in cui si auspica il rinnovo in tempi brevi del Comitato tecnico-scientifico del Museo (poiché il precedente è decaduto a seguito dell’insediamento della nuova Giunta regionale), necessario in quanto propedeutico alla ripresa della sua attività di indirizzo culturale-scientifico e consultiva, al fine di poter dare definitivamente attuazione a tutti gli atti già approvati dalla Regione ed iniziare i lavori necessari all’apertura del Museo.
“In relazione all’importanza di questa istituzione culturale” – si legge nella missiva di Amelio e Martone – “ci permettiamo di ricordare che il “Museo del Neorealismo” avrà una valenza territoriale, regionale e nazionale e, sia sotto l’aspetto espositivo ed archivistico che nella funzione divulgativa e didattica, con ricadute sul comparto turistico ed economico del territorio ad esso afferente, promuoverà e valorizzerà una corrente che, nata nell’ambito letterario, si è estesa al cinema, alla pittura e al teatro, risultando ancora oggi fonte di ispirazione per i giovani artisti“.