ARRESTATO PRESIDENTE DEL TERRACINA CALCIO: “DROGATO E FUORI DI SENNO”. MINACCIA COMPAGNA E SI SCAGLIA CONTRO UN POLIZIOTTO

Eugenio Baioni
Eugenio Baioni

Si scaglia contro gli agenti dopo aver assunto grosse quantità di droga: tratto in arresto un imprenditore di Terracina

Nella prima mattinata di oggi 19 gennaio, gli agenti del Commissariato di Polizia di Terracina hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, l’imprenditore 52 enne di Terracina nonché Presidente del Terracina Calcio, Eugenio Baioni, in quanto ritenuto responsabile di lesioni, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nello specifico, verso le ore 05,45 della mattina, personale del Commissariato di Terracina in servizio di controllo del territorio, a seguito di richiesta d’intervento, si è recato in un’abitazione del centro cittadino, dove una donna ha rappresentato di essere stata poche ore prima, pesantemente minacciata dal compagno, che era andato in escandescenza.

La donna, temendo per la propria incolumità, si era allontanata dalla loro abitazione e si era rifugiata presso l’abitazione del cognato da dove aveva contattato la Polizia.
In merito all’accaduto, la donna ha riferito che il compagno, a seguito di un’assunzione massiccia di sostanze stupefacenti, aveva cominciato a delirare pronunciando frasi senza alcun senso. A quel punto la donna, vedendo lo stato di agitazione dell’uomo, ha tentato di ricondurlo alla calma, ma l’uomo che a dire della donna non dormiva da circa 48 ore, nel suo totale delirio, le ha rivolto pesantissime minacce, anche di morte.

La donna, quindi, rendendosi conto del pericolo e temendo seriamente che il compagno potesse farle del male, con la scusa di recarsi in bagno, ha lasciato repentinamente l’abitazione cercando riparo presso la casa del cognato, luogo dal quale ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Compreso quanto stava accadendo, i poliziotti della Volante hanno richiesto richiedevano al Commissariato di Terracina l’ausilio di altro personale e in quella circostanza l’operatore ha riferito di aver appena richiesto l’intervento di personale dell’Arma dei Carabinieri in quanto l’imprenditore si era appena presentato presso il Commissariato Polizia in palese stato di alterazione.

Gli operatori, quindi, appreso quanto stava accadendo in Commissariato dove l’indagato si stava mostrando aggressivo anche alla presenza del personale dell’Arma Carabinieri, dopo aver invitato la donna a rimanere al sicuro presso l’abitazione del cognato, si sono portati immediatamente presso il Commissariato di Terracina.

All’interno degli Uffici della Polizia di Stato, l’uomo, in evidente stato di agitazione, alternando momenti di lucidità con altri di manifesta aggressività con comportamenti anche autolesionistici, si rifiutato di farsi controllare per verificare se avesse indosso armi o oggetti contundenti.

Inoltre il personale del 118, immediatamente allertato, non è riuscito a visitarlo per la netta opposizione dello stesso. Sul posto il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato ha iniziato un colloquio con l’uomo convincendolo a farsi rilevare la pressione sanguigna. Una volta acconsentito a farsi rilevare il parametro, l’indagato ha minacciato ripetutamente i sanitari e il personale di Polizia fino ad aggredire improvvisamente un poliziotto, dapprima in maniera lieve, per poi minacciarlo pesantemente: “Pezzo di merda… ti schiaffo un cazzotto pure se sei immortale…mi stai sul cazzo”.

Dopodiché con uno scatto repentino, l’imprenditore si è alzato dalla sedia in cui si trovava e ha percosso il poliziotto, spingendolo violentemente con entrambe le mani sul petto e facendolo urtare con la schiena contro la parete opposta.

Quindi, al fine di interrompere la violenza ed evitare ulteriori conseguenze, i poliziotti sono riusciti a bloccare l’uomo, traendolo in arresto per i reati di lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, assistito dall’avvocato del Foro di Roma, Lorenzo Magnarelli, è stato associato, su disposizione del sostituto procuratore di Latina, Daria Monsurrò, presso le camere di sicurezza del Commissariato di Terracina, in attesa del rito direttissimo che si terrà domani presso il Tribunale di Latina.

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