Incubo per due adolescenti alle porte di Latina: si è svolta l’udienza preliminare per il 31enne rumeno Dragos Daniel Marcu
Si è svolta, davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, il rito abbreviato per il 31enne rumeno Dragos Daniel Marcu, difeso dall’avvocato Anzeloni e accusato di violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 17 anni.
Presente all’udienza, anche il Pubblico Ministero Valerio De Luca che ha chiesto, al termine della requisitoria, la condanna del 31enne a 8 anni di reclusione. Al termine della camera di consiglio, in mattinata, è arrivato il verdetto del Gip Cario che ha condannato Dragos Daniel Marcu per violenza sessuale e sequestro di persona a una pena persino più alta di quella richiesta dall’accusa: 9 anni e 4 mesi di reclusione.
L’Avvocato difensore aveva chiesto per il 31enne l’assoluzione o comunque le attenuanti generiche. Costituita come parte civile la vittima di 17 anni, difesa dall’avvocato Di Legge.
Per arrivare alla sentenza di oggi, uno degli step più rilevanti è quello del luglio scorso, quando è stato svolto, in circa due ore, l’incidente probatorio in cui ha parlato la giovane 17enne che, secondo gli inquirenti, è stata violentata dal 31enne rumeno, Dragos Daniel Marcu, arrestato a maggio scorso e successivamente raggiunto da un provvedimento di sorveglianza speciale emesso dal Tribunale di Roma, su proposta del Questore di Latina, Raffaele Gargiulo. A parlare, lo scorso 20 luglio, anche il ragazzo che la sera del 3 maggio si trovava all’Intermodale di Latina Scalo con la 17enne e che fu aggredito dal 31enne rumeno.
La 17enne, come si confà in questi casi, era video collegata con la Corte d’Assise del Tribunale di Latina, presieduta dal Giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa, alla presenza del Pubblico Ministero Martina Taglione. L’adolescente ha rilasciato le sue dichiarazioni assistita da una psicologa.
Sostanzialmente, la 17enne ha confermato tutto ciò aveva già spiegato alla Squadra Mobile, alla guida del vicequestore Mattia Falso, che, con solerzia, era riuscita a individuare e arrestare il rumeno nel giro di quattro giorni.
La ragazza ha ripercorso la vicenda di cui è stata, suo malgrado, protagonista. Si è recata insieme al coetaneo nel sito abbandonato dell’ex Zuccerificio a Latina Scalo, la sera di mercoledì 3 maggio.
I due giovani, con la minicar del ragazzo (16enne), si sono appartati nel luogo degradato, ossia in Via delle Industrie all’interno dell’Intermodale, ma improvvisamente sono stati importunati dall’uomo di 31 anni originario della Romania che, secondo i racconti della giovane e del ragazzo che lo ha riconosciuto fin da subito nelle foto segnaletiche mostrategli in Questura, stava consumando crack nel sito dismesso. In un primo momento, i teenager si sarebbero avvicinati a lui, poi sono voluti andare via, riuscendo a liberarsi dell’uomo e a salire sulla minicar; tuttavia, subito dopo, l’uomo li ha raggiunti.
Il ragazzino è stato steso con un pugno in faccia talmente forte da perdere i sensi, mentre la giovane di 17 anni è stata sequestrata a bordo della minicar dall’uomo e portata nelle campagne tra Latina Scalo e Sermoneta dove sarebbe stata violentata. Nel frattempo il giovane, riavutosi dallo stordimento provocatogli dall’aggressione di Dragos, aveva già avvertito le Forze dell’Ordine.
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