INDAGINE ACQUALATINA, VILLA (UN’ALTRA CITTÀ E M5S): “ORA OCCHI PUNTATI SUL PASSAGGIO A ITALGAS”

Paola Villa
Paola Villa

Indagine Acqualatina, la consigliera comunale di Formia, Paola Villa, scrive una lettera aperta alla Guardia di Finanza: “Ora occhi sul passaggio a Italgas”

“Grazie per l’indagine che stai portando avanti su quei “furbetti” di Acqualatina, quelli che sembra abbiano “ridotto” le cartelle di pagamento per i familiari, gli amici, gli amici degli amici, quelli che sembra abbiano fatto i favori a “chi dicono loro”. Tra di loro spunta anche il fratello di un consigliere regionale di Forza Italia, un certo Capolei!

E chissà perché, quando parliamo di Acqualatina, vuoi o non vuoi, spunta sempre Forza Italia, e ci chiediamo solo da chi e come sarà stato assunto il personaggio indagato.

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E ci chiediamo, inoltre, come è da chi, tanti e tanti altri sono stati assunti in Acqualatina s.p.A. da 21 anni a venire.Ci permettiamo di esternarti una speranza: Speriamo che la tua indagine si estenda a 360 gradi, anche e soprattutto su quel “balletto di compravendita di azioni”, di dubbia natura, fatto prima della cessione delle quote, ben il 49% di parte privata, ad Italgas.

Pensa che quando Idrolatina partecipò nel 2002 alla gara per diventare parte privata di Acqualatina, con una quota appunto del 49%, era formata da diverse società, dalla più grande, Veolia, una società francese alla più piccola società di nome ACQUA, che rappresentava in Idrolatina solo lo 0.01%. Praticamente niente!

Nel 2023 prima di iniziare le operazioni di cessione delle quote ad Italgas, Idrolatina ha riversato gran parte delle sue azioni in ACQUA (le azioni di AcquaLatina, AcquaCampania e SiciliaAcque) facendola diventare l’azionista principale, e poi ACQUA ha ceduto le quote a Italgas.

Insomma un sistema di scatole cinesi, affinché in qualche modo venisse “aggirata” la convenzione di gestione, che imponeva al socio privato, che aveva ottenuto la concessione nel 2002, di non cedere le quote “a suo piacimento”, e che il nuovo socio fosse sottoposto ad approvazione della conferenza dei sindaci per verificare che ci fossero tutti i requisiti previsti nella gara del 2022. Ma con questo giochetto di “scatole cinesi” non è stata Idrolatina a cedere le quote, ma ACQUA, società che non aveva di fatto partecipato alla gara nel 2002, ma faceva solo parte del pacchetto di azionisti di Idrolatina!

Nessuno dei 38 sindaci ha sollevato la questione, nessuno dell’ATO4 ha emesso un fiato ad iniziare dal Presidente della Conferenza dei Sindaci, il sindaco Gerardo Stefanelli. Tutto è caduto in un silenzio tombale! Eppure parliamo di acqua bene comune, di acqua bene di tutti, di acqua delle nostre sorgenti Mazzoccolo e Capodacqua.

Così ci hanno fregato a tutti e tutti in silenzio! Ci auguriamo e confidiamo nel Tuo operato, cara Guardia di Finanza, affinché le “acque” siano sempre ” chiare fresce e dolci” e si arrivi prima o poi alla verità cristallina come l’acqua”.

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