Cori. Parcheggio multipiano e strada dentro il Fosso della Catena. La risposta del sindaco Mauro De Lillis e dell’assessore ai lavori pubblici Ennio Afilani ai dubbi del gruppo di opposizione “L’Altra Città”
“Il Comune di Cori ha ottenuto un finanziamento di euro 800.000 dal ministero dell’interno (fondi Pnnr) per studi di progettazione relativa a tre interventi tra i quali quello per il complemento della messa in sicurezza e aumento della resilienza del Fosso della Catena e Via delle Grazie, al quale sono destinati euro 300.000 .
In relazione a tale progettazione, la giunta in data 24 ottobre con delibera n.106 approva il progetto definitivo che sinteticamente prevede quanto segue: regimentazione delle acque bianche provenienti da Via Lago Vetere, con relativo ripristino integrale del manto stradale; regimentazione delle acque bianche provenienti da Via Santa Margherita; messa in sicurezza del versante del fosso della Catena che insiste su via delle Grazie con paratia di pali; la demolizione delle costruzioni ,di recente costruzione, che si trovano subito dopo il Ponte della Catena. La demolizione delle suddette abitazioni permetterebbe l’allargamento della strada, oggi, nota a tutti molto scomoda per il traffico veicolare, e la creazione di uno spazio per la realizzazione di un parcheggio.
Leggi anche:
PARCHEGGIO MULTIPIANO E FOSSO DELLA CATENA A CORI, I DUBBI DELL’OPPOSIZIONE
Il parcheggio previsto, che rappresenta una parte marginale dell’intero investimento, sarà molto semplice, in linea con il livello della strada , e non prevederà una costruzione in altezza. Il termine “parcheggio multipiano” utlizzato in sede di relazione tecnica può trarre in inganno,e’ vero, ma assicurriamo che non si tratterà di un “mostro edilzio” a ridosso di un fosso.
Probabilmente occorrerà fare dei terrazzamenti per seguire e attutire la pendenza del terreno, ma nulla di più. È bene anche chiarire che quello che è stato approvato è un progetto definitivo.
Ora stiamo predisponendo il progetto esecutivo, e questi aspetti sono all’attenzione del progettista, del tecnico comunale , e degli organi sovra comunali che devono esprimere il proprio parere al progetto finale.
È bene anche chiarire che l’idea progettuale nasce attraverso la condivisione delle esigenze, istanze, raccolte quotidianamente dai cittadini della zona. Nasce da un vero e reale processo di partecipazione fatto da un rapporto continuo, fisico, con le persone e non virtuale come invece fa qualcun altro”.
Così, in una nota, il sindaco Mauro De Lillis e l’assessore ai lavori pubblici Ennio Afilani.