I Comitati No Corridoio Roma-Latina e No bretella Cisterna-Valmontone commentano l’incontro che si è tenuto al Comune di Aprilia
“Ricercati da migliaia di cittadini del sud del Lazio, finalmente, dopo 23 anni, alcuni politici favorevoli a queste inutili e devastanti grandi opere si sono presentati.
Infatti, nel corso di un incontro organizzato ad Aprilia dall’Ing Mallamo, commissario straordinario per la autostrada Roma Latina e la bretella Cisterna Valmontone, si sono materializzati il Sindaco e un Assessore di Aprilia, che hanno avuto la loro passerella, pronti a fare le dovute presentazioni… ma nulla di più per chi si aspettava di ascoltare le ragioni di chi fa solo il tifoso di queste grandi opere, ma dimostra che neanche le conosce.
L’illustrazione di questi progetti, che si è limitata alla proiezione di sole quattro semplici diapositive, è stata anticipata da un sopralluogo svolto nell’azienda in conversione biologica Asbuc presso il Lago di Giulianello. Lì il suo presidente Luca Del Ferraro ed i rappresentanti dei Comitati, hanno potuto evidenziare ai tecnici tutte le problematiche derivanti dalla costruzione della superstrada e la vanificazione del loro lavoro fin qui svolto, nonché l’impatto sul monumento naturale regionale del lago e sulla via Francigena del Sud.
Questo a conferma che in questi lunghi anni, nessuno tra capi di governo, ministri, governatori e sindaci, tantomeno le associazioni di categoria delle attività agricole, si è sentito nel dovere di presentare ai cittadini il progetto, per giustificare l’opera ed edulcorare le sue distruzioni sopra le teste degli utenti. Nessuno di lorsignori si è mai assunto la responsabilità di difendere le ragioni della devastazione delle attività agricole di eccellenza e delle aree protette, tutto “combustibile” per i cambiamenti climatici.
Ad Aprilia dunque la storia non è cambiata, si è svolta infatti una presentazione di un’opera già decisa e con gli espropri già in atto proprio nel comune di Aprilia, senza possibilità di modificare alcunché. I nostri comitati hanno potuto riconfermare il proprio NO netto e deciso e proporre le proposte alternative di buon senso, perché noi continueremo ad essere presenti e a difendere cittadini e territori”.
