ANCI, RIUNITA LA CONSULTA DEI PICCOLI COMUNI: TANTI I TEMI AFFRONTATI

Ieri, presso la sede di Anci Nazionale, si è svolta con grande partecipazione la riunione della Consulta Nazionale dei Piccoli Comuni, un incontro di fondamentale importanza per la discussione di temi cruciali legati al benessere e allo sviluppo dei Piccoli Comuni in Italia. La riunione ha visto la presenza di tutti i Coordinatori Regionali e ha registrato la partecipazione del Vice Presidente Nazionale Vicario dell’Anci, On. Pella, e del dott. Formigoni, Responsabile Area.

Nel corso della riunione, sono stati affrontati vari argomenti di rilievo che riguardano direttamente la vita e il futuro dei Piccoli Comuni. Tra i temi chiave, la normativa sul pareggio di bilancio, con particolare riferimento all’impatto che essa avrà sui Comuni con una popolazione fino a 1.000 abitanti, e le problematiche legate alla normativa sul personale comunale. In questo contesto, è emersa una forte preoccupazione per le sfide che questi Comuni devono affrontare, compresi gli aspetti connessi all’ambito finanziario e alla gestione del personale.

Un’altra tematica di rilevanza cruciale affrontata durante la riunione riguarda l’avvio tempestivo del dibattito parlamentare sul riordino della governance locale attraverso le gestioni associate. Si tratta di una discussione che mira a individuare soluzioni e strategie per migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nei Comuni di piccole dimensioni.

Nel suo intervento, Lubiana Restaini, coordinatrice della Consulta dei Piccoli Comuni di Anci Lazio ha evidenziato il lavoro svolto negli ultimi due anni e ha annunciato le iniziative che la Consulta di Anci Lazio sta mettendo in campo : “Stiamo lavorando con impegno per far conoscere i piccoli comuni del Lazio a livello nazionale e internazionale, in vista del Giubileo 2025 e in occasione del 2024 “Anno delle radici italiane” grande evento di richiamo al Turismo di Ritorno rivolto ai discendenti degli emigrati italiani nel mondo, che sono circa 80 milioni di persone.

Questi due eventi avranno grande rilevanza religiosa, culturale e storica, che attirerà nella Regione Lazio un numero considerevole di visitatori da tutto il mondo, ciò significa che i nostri piccoli comuni riceveranno una maggiore visibilità e promozione, attirando un pubblico più ampio sia a livello nazionale che internazionale. Queste importanti celebrazioni rappresentano un’opportunità unica per far conoscere al mondo intero il ricco patrimonio culturale e delle tradizioni della nostra regione.

Inoltre ho presentato all’assessore regionale Luisa Regimenti un progetto volto a contrastare lo spopolamento dei Piccoli Comuni e a far arrivare nuovi residenti interessati a vivere, lavorare (anche come smart workers) e creare impresa nelle aree di intervento. Questo progetto rappresenta una delle iniziative concrete con cui intendiamo affrontare le sfide che abbiamo discusso e contribuire a costruire un futuro prospero per i nostri Piccoli Comuni.”

Tra gli altri punti all’ordine del giorno il controesodo, lo spopolamento, la sanità, la scuola e i trasporti. La salute è stata identificata come una priorità, poiché interesserà la maggior parte dei Piccoli Comuni e coinvolgerà il 90% di essi. In particolare, si è discusso della necessità di preservare il territorio attraverso la presenza di ospedali di territorio o periferici, nonché della promozione di servizi di medicina avanzata e telemedicina. È stato annunciato che a metà del 2024 sarà emanato un provvedimento che coprirà tutte queste tematiche, con un’attenzione particolare alla loro applicazione attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La Consulta Nazionale ha sottolineato l’importanza di preservare il presidio territoriale nei Piccoli Comuni, in particolare nel settore scolastico. Questi temi rappresentano una sfida fondamentale per il futuro dell’Italia, poiché ne va del benessere delle comunità locali, delle aree interne, delle zone montane e dei Piccoli Comuni stessi.

La Consulta Nazionale dei Piccoli Comuni, tramite i suoi rappresentanti regionali, si impegnerà a svolgere un ruolo centrale e costruttivo nell’esporre al Governo le richieste che scaturiscono dalle necessità del territorio. Queste richieste riflettono le sfide quotidiane affrontate con determinazione dai Piccoli Comuni e rappresentano il risultato tangibile delle esigenze emergenti. I Coordinatori Regionali si faranno portavoce delle richieste provenienti direttamente dai territori durante le audizioni con il Governo, promuovendo un dialogo costruttivo basato sulle problematiche affrontate dagli amministratori locali nel loro quotidiano impegno.

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