TRIBUTI ITALIA, TUTTO IN PRESCRIZIONE: I SAGGESE ERANO IMPUTATI PER BANCAROTTA

Prescritti i reati imputati ai vertici di Tributi Italia, il colosso che aveva riscosso le tasse per diversi comuni tra cui Aprilia e Nettuno

Nell’udienza del 14 novembre scorso, la Seconda Sezione Penale del Tribunale di Roma ha prosciolto Patrizia e Giuseppe Saggese, figlia e padre, per intervenuta prescrizione di tutti i reati loro ascritti. Erano cinque le ipotesi di bancarotta fraudolenta per distrazione e due peculati, mentre gli ulteriori 84 peculati erano già stati dichiarati estinti all’udienza del 13 luglio 2023.

Accolta, nonostante le opposizioni del Pubblico Ministero e delle costituite parti civili, la richiesta avanzata dalla difesa dei Saggese, patrocinata dagli Avv.ti Domenico Di Terlizzi, Amleto Carobello e Fabrizio M. Di Terlizzi (tutti del foro di Trani), che all’odierna udienza ha eccepito il decorso del termine prescrizionale in virtù della mancata contestazione dell’aggravante del danno di rilevante entità.

“Fare giustizia significa applicare rigorosamente il diritto, anche e soprattutto a beneficio dell’imputato che é e resta il protagonista del processo penale. Oggi per i miei assistiti si chiude un capitolo sofferto della loro vita, ferma restando la convinzione della loro innocenza”, così ha dichiarato Lapidarie l’avvocato Domenico Di Terlizzi che insieme ai colleghi Amleto Carobello e Fabrizio M. Di Terlizzi difendeva i Saggese.

A riportare la notizia è il sito di informazione bisceglielive.

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