Nuova sorveglianza speciale per un volto noto alle cronache giudiziarie pontine: la misura dei Carabinieri di Latina
I Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Latina, guidati dal tenente colonnello Antonio De Lise, hanno notificato un decreto di applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza emesso dalla Sezione III Penale, Sezione specializzata – misure di prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, al 60enne pontino, Maurizio Cirilli.
L’uomo, secondo Carabinieri e magistratura, è ritenuto pericoloso in quanto soggetto che vive abitualmente con i proventi di attività delittuosa e dedito alla commissione di reati che pongono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica.
L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo sotto la direzione della Procura pontina, ha consentito di dimostrare come l’uomo, sin da quando era appena maggiorenne, quasi senza soluzione di continuità, sia stato una persona dedita ad attività delittuosa quali reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.
Il provvedimento obbligherà l’uomo, per il prossimo anno, a non allontanarsi dal comune di residenza o abituale dimora, a non uscire dalla propria abitazione nell’arco orario compreso dalle 21.00 alle 07.00, a darsi immediatamente alla ricerca di un lavoro ed a non associarsi a persone che hanno subìto condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione. A
A settembre 2020, Cirilli fu arrestato con 15 grammi di cocaina nascosta nel portaoggetti laterale dell’auto. L’uomo, già noto per essere stato coinvolto in operazioni anti-droga (su tutte quella denominata operazione “Arco” insieme a Gianluca Ciprian, Fabio Nalin e altri), fu tratto in arresto per possesso e spaccio di sostanze stupefacenti.
Successivamente, nel 2021, il 61enne fu arrestato dai Carabinieri davanti a un bar di Sezze, poiché sorpreso a spacciare.