Giardino pubblico intitolato a Altiero Spinelli, scoperta oggi la targa in via Principessa Clotilde
Scoperta questa mattina la targa toponomastica apposta al giardino di via Principessa Clotilde a Sabaudia, in onore di Altiero Spinelli, unanimemente riconosciuto padre fondatore dell’Unione Europea.
Oltre al Sindaco Mosca, presenti tra gli altri, il Prefetto Maurizio Falco, l’Onorevole del Parlamento Europeo Salvatore De Meo, il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli e la figlia di Altiero Spinelli, Sara, oltre ai rappresentati della Fondazione Spinelli.
“Sabaudia è stata per mio padre un luogo di rifugio. È qui che ha scritto la sua autobiografia. Per me è sempre stato un punto di riferimento costante. Ha sempre sostenuto le mie decisioni, mi ha sempre incoraggiato in ogni mia scelta, anche quando gli comunicai che avrei abbandonato Bruxelles. Non sono una storica, non sono una personalità politica, sono la testimone dell’uomo Spinelli. Sono un’artista, una fotografa che tende a vedere le cose in modo diverso. Porterò con me sempre vivo il ricordo del grande uomo che è stato mio padre”.
Così Sara Spinelli, visibilmente emozionata ha ricordato il papà Altiero nel corso dell’incontro pubblico che si è svolto all’interno della Sala consigliare dopo la cerimonia di intitolazione del giardino pubblico, con lo scoprimento della targa.
“Ringrazio tutte le Autorità intervenute e gli autorevoli relatori presenti. Insieme a tutta l’Amministrazione abbiano deciso di dedicare a Altiero Spinelli questo momento di riflessine, oltre al giardino pubblico, come segno di apprezzamento e gratitudine. Rinnovo i miei ringraziamenti ai dirigenti scolastici per la partecipazione degli alunni, perché per le nuove generazioni, eventi come questo sono fondamentali. Insegnare loro l’importanza delle Istituzioni è basilare per una crescita culturale migliore”.
Queste le parole del Sindaco Alberto Mosca.
L’Onorevole De Meo e il Presidente della Provincia Stefanelli hanno evidenziato l’importanza delle idee di Spinelli per una Europa libera e allo stesso tempo unita, non solo sotto il profilo economico, ma anche per gli aspetti di coesione sociale e della difesa degli interessi comuni.
A parlare di pace, libertà e inclusione davanti ai tanti alunni degli istituti Cencelli e Giulio Cesare presenti in aula consiliare, è stato anche il Prefetto Falco: “Dopo 70 anni di pace abbiamo due conflitti alle porte di casa nostra. Cosa c’è di sbagliato? Forse c’è di sbagliato anche che non ci siamo concentrati tutti sul messaggio di pace che Altiero Spinelli e tanti come lui hanno dato per tutelare la pace. Sono forme di egoismo a generare catastrofi. La capacità di inclusione, invece, ci permette di poter stare insieme e relazionarci anche con chi non ci piace. Perché tutti hanno il diritto ad essere parte della grande comunità umana”.
A illustrare l’alto profilo istituzionale vita di Altiero Spinelli sono stati Mario Leone, direttore dell’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli”, Pier Virgilio Dastoli, Presidente Movimento Europeo Italia e il Vice Gabriele Panizzi.
A moderare l’incontro pubblico è stata la Segretaria del Movimento Federalista, sezione di Latina, Adriana Calì.
Una cerimonia semplice che è stata però giudicata da tutti momento di inclusione e riflessione per il futuro dell’Europa.