Firme false per le due liste dell’ex candidato alla Regione Lazio, Fabrizio Pignalberi: la Procura di Frosinone ha chiuso l’inchiesta
Le due liste incriminate, lo scorso gennaio, sono state escluse dalla competizione regionale. Il Tribunale di Frosinone h revocato l’ammissione di “4 Polo per l’Italia” e “Pignalberi presidente” a sostegno di Fabrizio Pignalberi che, subito dopo, ritirò la propria candidatura alla presidenza della Regione Lazio.
Successivamente Pignalberi ha fatto appello al Consiglio di Stato contro la sentenza n. 2036 del 6 febbraio 2023, con cui il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, Sez. II-bis, ha dichiarato inammissibile il ricorso di primo grado n. 1673 del 2023 contro il provvedimento emesso dall’Ufficio elettorale centrale regionale presso la Corte d’appello di Roma in data 30 gennaio 2023 con cui è stata disposta l’esclusione della sua candidatura e il provvedimento dell’Ufficio elettorale centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Frosinone recante l’esclusione della lista “Pignalberi Presidente”.
Anche i giudici di Palazzo Spada hanno dichiarato inammissibile il ricorso.
Parallelamente, la procura ha aperto un’indagine sulle firme false nei moduli di presentazione delle liste “Pignalberi presidente” e “4° Polo per l’Italia”. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Frosinone ha emesso, nel corso dell’inchiesta, anche un provvedimento cautelare di sospensione dall’attività di avvocato, per ben dodici mesi, per due legali di Frosinone e Latina: si tratta degli avvocati Simona Giuliani del Foro di Frosinone e Fabio Vellucci del Foro di Latina.
Ora la Procura ciociara, che ha chiuso l’inchiesta, ritiene che i due avvocati siano responsabili, per aver certificato le sottoscrizioni delle firme ritenute false. Contestate come false 271 firme per la lista “Pignalberi Presidente” e 1275 per l’altra lista “4 Polo per l’Italia”.
