NORMA, LA POESIA DI MARUCCI DIVENTA UNO SPETTACOLO

“Soli d’Autunno” andrà in scena, domenica prossima alle 17.30, presso la sede dell’Associazione “Domusculta”, nella Piazza delle Stelle Presso l’Associazione “Domusculta” di Norma, nella Piazza delle Stelle, si terrà domenica prossima alle 17,30, lo spettacolo “Soli d’Autunno” di Maria Concetta Borgese, danzatrice e performer, tratto dall’omonimo libro di poesie di Claudio Marrucci (Edizioni Ensemble).

Libro che verrà presentato durante lo stesso spettacolo di teatrodanza dall’autore e dal poeta Antonio Veneziani. Spettacolo che è organizzato dal Gruppo e-motion, da Medart e dalla stessa Associazione “Domusculta”.

Eccoli i temi che ha analizzato Marrucci in questo libro: l’impatto antropico, l’abitare, la natura, la città, la campagna, le migrazioni e la ricerca scientifica. Temi che sono gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. In pratica, l’autore tratta il rapporto uomo-natura mediato dall’elemento urbano. E lo tratta ricorrendo al “prosimetro”, un genere non molto praticato, che prevede l’utilizzo nella stessa opera della scrittura in versi e di quella in prosa. In particolare, la città è vissuta come il luogo di rigenerazione della memoria, prima di tutto emotiva, ma anche olfattiva, tattile, sinestetica. Il libro è composto da settantasette poesie.

Nello spettacolo di Maria Concetta Borgese poesia e tematiche ambientali sublimano nella danza. Danza che, con l’attenzione assoluta verso il corpo, attraverso il movimento dello stesso corpo, abita lo spazio e poi lo agisce, lo trasforma, lo fa vivere. Mentre la suggestiva location di Piazza delle Stelle riporta la natura al centro dell’esperienza artistica, in continuo dialogo con la parola. “Il rispetto dell’ambiente – scrive Marrucci – ormai riguarda tutti noi, ma non è più possibile barricarsi dietro una opposizione uomo-natura. In questo senso la città e più in particolare il borgo, gli antichi borghi sono luoghi, da riscoprire in chiave moderna, nei quali la vita nella natura sfumava nella vita di città e viceversa”. Claudio Marrucci è ricercatore, scrittore, traduttore e poeta. Ha pubblicato diversi libri, tra cui il romanzo “Ammettiamo che l’albero parli”, la silloge “Miles – poesie in presa diretta”, la raccolta di racconti “Fantasme”, diventato poi uno spettacolo teatrale. Maria Borgese invece è danzatrice, coreografa e performer.

Ha danzato per varie compagnie, in molti festival nazionali e internazionali, tra cui il Romaeuropa Festival, lo Spoleto Danza, il Vignale, la Certosa di Padula, La Versiliana, il Festival delle Ville Vesuviane e il Festival Internacional de Teatro Contemporáneo de Madrid. E’ stata regista e interprete di diversi spettacoli/performance, che si sono tenuti anche in numerosi “luoghi altri”, come siti archeologici, musei, gallerie d’arte, dimore storiche, chiese sconsacrate e posti istituzionali. Con i video-danza “Bifurcating Futures” (Danimarca) e “Virgins” (Olanda), ha partecipato a numerosi festival internazionali, vincendo vari premi.

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