Prosegue l’impegno e l’attenzione dell’amministrazione comunale di Sezze nei confronti dell’area a ridosso dell’ex cava Petrianni all’interno della quale sono contenute diverse impronte di dinosauro.
È lo stesso primo cittadino di Sezze a spiegare come sia in fase di redazione il progetto definitivo per la pulizia delle paleosuperfici, per la rimozione di erbe infestanti e detriti al fine di consentire la prosecuzione dell’attività di ricerca scientifica, messa in sicurezza delle impronte mediante copertura specifica.
“Si sta procedendo – ha spiegato Lidano Lucidi – alla stesura del progetto esecutivo con l’ausilio e il fondamentale supporto del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università La Sapienza con cui il Comune di Sezze ha, nel frattempo, stipulato un protocollo di intesa. Stiamo inoltre lavorando alla predisposizione del progetto per la fruizione del sito mediante progettazione di un percorso didattico divulgativo. È stato dato incarico ad una società di perforazione e laboratorio geotecnico per il prelievo di campioni di roccia da sottoporre a specifiche analisi geomeccaniche per la predisposizione di un progetto per la messa in sicurezza della parete rocciosa prospiciente le superfici ad impronte, mediante imposizione di rete paramassi”.
Una serie di iniziative che proseguono di pari passo ad una intensa attività di studio e ricerca mediante tesi di laurea e di dottorato di ricerca in Paleontologia sulla base del protocollo di intesa sottoscritto dal dipartimento di scienze della Terra università La Sapienza: “Si sta predisponendo il progetto definitivo – ha concluso il sindaco di Sezze dicendosi entusiasta delle azioni finora messe in campo su un sito sul quale l’amministrazione punta decisamente – per rendere esecutivo il progetto ci si avvarrà di ricercatori. L’area è stata acquisita dall’ente ed è stato approvato il regolamento del monumento naturale di cui il Comune di Sezze è responsabile”.