Aprilia, identificati gli autori del brutale pestaggio ai danni di un 36enne rumeno avvenuto nei pressi dello Stadio “Quinto Ricci”
I Carabinieri hanno reso noto di aver identificato gli autori del brutale pestaggio avvenuto ai danni di un cittadino rumeno di 36 anni oltre una dieci giorni fa in Via Ugo La Malfa.
I militari della Stazione Carabinieri di Aprilia, infatti, hanno raccolto elementi di reità a carico di un cittadino italiano e due cittadini romeni, più o meno coetanei della vittima, resisi responsabili nella serata del 14 settembre scorso, di percosse e lesioni nei confronti del 36enne romeno.
I tre soggetti sono stati arrestati dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, agli ordini del Tenente Colonnello Paolo Guida, dopo 48 ore dai fatti, ossia il 16 settembre scorso anche se la notizia è emersa solo in queste ore dal momento che vi sono indagini in corso.
L’agguato è avvenuto intorno alle ore 21 del 14 settembre, quando almeno due auto sono arrivate davanti al bar che si trova nella zona dello stadio “Quinto Ricci”. Dai mezzi – almeno secondo le prime ricostruzioni – sarebbero scesi più di tre persone, circa sette, che una volta individuato il romeno seduto al bar lo hanno immediatamente aggredito, anche con qualche bastone al seguito, nonostante ci fossero altre persone.
Il 36enne, in un primo momento, è riuscito a fuggire ma, poco dopo, è stato raggiunto nel piccolo parco che si trova a non molta distanza dal bar: qui è stato pestato violentemente con calci, pugni e persino dei vasi trovati a terra dagli aggressori.
La vittima, lasciata quasi esanime a terra, è stata soccorsa in Via Bardi da alcuni passanti che hanno chiamato il 118 (per lui una prognosi di circa un mese) e sin da subito i Carabinieri del Reparto Territoriale hanno iniziato ad indagare sull’episodio sulla spedizione punitiva. È certo che il movente dell’aggressione è rintracciabile in un debito pregresso. Tutti e quattro – sia l’aggredito che l’aggressore – sono residenti a Latina e hanno scelto Aprilia per apparare una situazione debitoria pregressa.
In realtà l’incontro è virato immediatamente in un pestaggio violento. Gli arresti sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria.
“Questo episodio – commentava il sindaco Lanfranco Principi lo scorso 15 settembre – ci conferma ancora una volta quanto sia essenziale sensibilizzare, istituire campagne di prevenzione e agire in termini di protezione su e contro la violenza, in ogni accezione che al termine compete. Abbiamo chiare quali sono le azioni da intraprendere per arginare il fenomeno e aumentare la sicurezza, perché il cittadino ha il diritto di sentirsi protetto dentro casa, così come nelle strade della città che gli appartengono.
Per questo diventa fondamentale l’istituzione del Commissariato di Polizia, a supportare l’ottimo lavoro già svolto dalle forze dell’ordine presenti sul territorio. Resta che sento di voler sollecitare tutti i cittadini nel fare la loro parte, perché la prima forma di tutela e prevenzione nasce proprio dal singolo: chi sa non dovrebbe avere paura di testimoniare, perché il silenzio e l’indifferenza finiscono per alimentare un circolo vizioso piuttosto che stroncare la spirale di violenza”.
