Il Consigliere regionale di Azione Alessio D’Amato ha lanciato la proposta di una Commissione d’indagine sulle condizioni dei lavoratori agricoli nel Lazio, con particolare attenzione alla provincia di Latina.
Il commento di Simone Brina, Consigliere Comunale di Sabaudia in Azione e referente agricoltura di Azione: “Una commissione d’indagine per contrastare lo sviluppo del caporalato è un atto necessario che viaggia su due binari: da un lato è volto a scardinare un sistema illecito che va smantellato per garantire i diritti dei lavoratori del settore agricolo, dall’altro tale Commissione aiuterebbe a mettere in risalto e a tutelare i molteplici imprenditori agricoli virtuosi presenti in provincia di Latina” afferma Simone Brina, Consigliere Comunale di Sabaudia in Azione e referente agricoltura di Azione.
Così il segretario provinciale Davide Zingaretti: “Grazie alla proposta del Consigliere regionale D’Amato sarà possibile far luce su uno degli annosi problemi che insistono nel nostro territorio. Garantire diritti dei lavoratori e degli imprenditori che negli anni hanno consolidato un modus operandi efficace e ben organizzato è importante per marginalizzare e rimuovere il più possibile i sistemi di caporalato che per anni hanno proliferato in provincia di Latina. Sosterremo con ogni mezzo, anche nelle amministrazioni comunali, l’azione messa in campo da D’Amato”.
Conclude Tiziano Lauri, responsabile enti locali provinciale e segretario di Sabaudia in Azione: “Il fenomeno del caporalato è un preoccupante effetto della scarsa meccanizzazione della nostra produzione agricola. Le istituzioni, nel vigilare e arginare comportamenti criminosi, hanno anche il compito di guidare gli imprenditori virtuosi verso nuove forme di produzione. Tra le possibili soluzioni, come già indicato nella proposta politica su Sabaudia (principale bacino agricolo per la provincia di Latina) e rilanciata in occasione delle Politiche, troviamo l’accesso ai finanziamenti pubblici per gli investimenti per l’innovazione attraverso strutture comunali tipicamente predisposte”.