Nonostante il Tar non abbia concesso la sospensiva al provvedimento di “sfratto” del Comune di Latina, una delle associazioni non rinuncia alla casa cantoniera di Borgo Sabotino
A fine luglio, il Tar è stato definitivo, non concedendo alle associazioni ricorrenti la sospensiva dei provvedimenti con cui l’ex commissario straordinario e il Comune di Latina hanno intimato alle associazione di sgomberare il locali della Casa Cantoniera di Borgo Sabotino.
Un ricorso non fondato innanzitutto per la incontestabile crisi interna del gruppo dei “cogestori” e “coproduttori” che hanno litigato tra di loro per la primazia della gestione della casa cantoniera (in realtà, un bene pubblico); per di più il Comune di Latina ha documentato di avere tentato senza successo una composizione “amichevole” dei conflitti interni.
Ora, però, l’Aifo, una delle ricorrenti perdenti davanti al Tar e destinatarie dell’ordinanza di sgombero dello scorso 8 giugno, annuncia, tramite una nota, che non arretreranno e che loro quei locali non li abbandoneranno.
“Non sappiamo francamente cosa accadrà nelle prossime ore – si legge nella nota – ma ci siamo ormai abituati alle tegole, alle calunnie, ai pettegolezzi da cortile che da 2 anni a questa parte hanno fatto da contorno alle nostre tante attività disinteressate e gratuite. Paradossalmente, dobbiamo anche ringraziare queste persone, perché ci hanno irrobustito e per così dire corazzato, rendendoci impermeabili alle troppe parole vuote e senza costrutto, mentre d’altro canto possiamo dire senza tema di essere smentiti di aver veramente realizzato qualcosa.
Di questo qualcosa fortunatamente si sono accorti in tanti sul territorio del borgo e ce lo hanno testimoniato in molteplici occasioni facendoci spesso sentire la loro vicinanza con messaggi di incoraggiamento e con sostegni concreti per la verità inattesi, che si sono rivelati per noi linfa vitale ed unguento sulle ferite. I supporti spontanei dalle famiglie sono stati insomma preziosi, possiamo ben dirlo, perché hanno contribuito a rafforzare in noi la volontà di non mollare, consentendoci di andare avanti pur tra mille difficoltà.
A riprova di tutto ciò basterà solo considerare la straordinaria partecipazione alla festa di chiusura del campo estivo andata oltre ogni più rosea previsione con 150 persone incollate per così dire alle sedie (che non sono bastate) per oltre tre ore di esibizione, con gli ultimi partecipanti che, tra un brindisi di troppo e la lotteria organizzata dalle nostre fantastiche volontarie, proprio non volevano andarsene e richiedendo addirittura in anticipo i moduli di iscrizione al prossimo doposcuola.
A queste persone, alle famiglie, ai minori confermiamo oggi che pur non sapendo cosa accadrà nelle prossime ore i soci, le volontarie ed i collaboratori della nostra associazione “AIFO LATINA ODV” si impegnano a garantirne la prosecuzione per 5 giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì) dalle ore 14.00 alle ore 17.00 circa. Tutto questo vogliamo ribadirlo a prescindere da ogni altra considerazione e con senso di grande responsabilità, per onorare l’impegno assunto con i cittadini del borgo e perché vorremmo fosse chiaro a tutti che non arretreremo di un passo.
Su borgo Sabotino è da tempo che sta soffiando un vento di forte cambiamento – conclude la nota – che qualcuno ancora rigetta, sta germogliando qualcosa di nuovo che qualcuno si ostina ancora a non vedere ed è stato comunque piantato un seme di speranza senza nulla chiedere in cambio. Adesso non lasciate che pochi rovi lo soffochino”.