ESERCITAZIONI MILITARI NEI “PANTANI D’INFERNO”, LA PENNA (PD) PRESENTA INTERROGAZIONE IN REGIONE

Il consigliere regionale del Partito Democratico, Salvatore La Penna, ha presentato una interrogazione regionale sulle esercitazione miliari nella riserva naturale “Pantani dell’Inferno” a Sabaudia

All’interno del Parco nazionale del Circeo – si legge nell’interrogazione – si trovano alcune riserve naturali statali tra cui la riserva naturale di popolamento animale “Pantani dell’Inferno” con un’area naturale protetta che occupa una superficie di 40 ettari.

Come noto, dalle polemiche che si sono snodate negli ultimi giorni, nella riserva naturale denominata “Pantani dell’Inferno” insiste un poligono di tiro per esercitazioni a fuoco militari cosi come stabilito con DM Agricoltura e Foreste emanato d’intesa col Ministro della Difesa il 12 febbraio 1979;

Leggi anche:
ESERCITAZIONI MILITARI AI “PANTANI D’INFERNO”, L’OIPA INTERPELLA IL MINISTRO DELLA DIFESA

Tramite, lo scorso 22 giugno, il Comandante Militare della Capitale ha disposto lo svolgimento delle esercitazioni a fuoco presso il Poligono di tiro di “Pantani dell’Inferno” nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre del 2023. Solo dopo una serie di osservazioni il Comando Artiglieria Contraerei di Sabaudia d’intesa con il Comando Militare della Capitale ha comunicato al comune di Sabaudia che nel mese di settembre dentro il poligono di Pantani d’Inferno non si svolgerà alcuna attività addestrativa al fine di salvaguardare la stagione balneare che termina il 30 settembre.

La Penna sottolinea che nella Comunità del Parco è stata più volte raccolta ed evidenziata la necessità di valutare una opportuna verifica inerente la compatibilità di un poligono di tiro per esercitazioni militari in un’area facente parte dell’unico Parco nazionale, italiano ed europeo, ad estendersi completamente in pianura e in un ambiente marino.

Ecco perché, il consigliere regionale interroga il Presidente della Regione, Francesco Rocca, e l’assessore all’Ambiente, Elena Palazzo, per conoscere “le iniziative che s’intende porre in essere, di concerto con la Comunità del Parco, per verificare la compatibilità di un poligono di tiro nella riserva naturale “Pantani dell’Inferno” con l’obiettivo di dismettere le esercitazioni militari in una area candidata a diventare patrimonio dell’Umanità e che rappresenta uno dei siti naturalisti d’interesse comunitario ed internazionale più rilevanti del nostro territorio, anche attraverso specifica richiesta ai competenti Ministri di revoca dell’articolo 3 del Decreto Ministeriale del 12 febbraio 1979”, che autorizza le esercitazioni.

Articolo precedente

ARPALO, PER MAIETTA CALA LA SCURE DELLA PRESCRIZIONE SU ALCUNI REATI

Articolo successivo

FIORINI DI TERRACINA, PD: “TANTI DISSERVIZI, LA DESTRA STA SMANTELLANDO SANITÀ PUBBLICA”

Ultime da Politica