Piazza Risorgimento a Gaeta, il Movimento Cinque Stelle torna sulla vicenda: “Ecco tutta la verità sul caso”
“In merito alla compatibilità urbanistica del parcheggio di Piazza Risorgimento con il vigente P.R.G. ed il P.P. di Gaeta S. Erasmo che prevedono una destinazione a Verde pubblico attrezzato dell’area, prendiamo atto che:
- L’Autorità Portuale rimpalla la questione sul Comune di Gaeta e ci invita a chiedere al Comune stesso in ordine alla compatibilità urbanistica dell’intervento;
- Il Comune di Gaeta, interrogato, non risponde ufficialmente ma lascia trapelare tramite l’Assessore Petruccelli che il problema non sussiste in quanto il diverso utilizzo, sempre pubblico, di un’area a destinazione servizi o verde attrezzato di P.R.G. (come in questo caso), non necessiterebbe di variante urbanistica alla luce del combinato disposto dagli articoli 1 e 1bis della Legge Regionale 36/87.
Per far comprendere quanto possa essere incongruente l’operato di questa amministrazione, che muta interpretazione urbanistica come nulla fosse a seconda della propria contingente necessità, vogliamo citare due esempi illuminanti:
- Area Ex Stazione: per passare da Servizi scolastici a Parcheggi (sempre di uso pubblico) si approva Variante Urbanistica con procedura semplificata in Giunta Comunale;
- Casa di riposo per anziani a Calegna: per passare da Servizi scolastici ad Attrezzature assistenziali (sempre di uso pubblico) si approva Variante Urbanistica in Conferenza dei Servizi ed addirittura si attende, come indicato dalla vigente normativa, il passaggio per approvazione in Consiglio Comunale. Nelle more della Conferenza dei Servizi la Regione Lazio ha peraltro chiarito con proprio parere DB16860 Rif. Prot. 766127 – 2022 che:
“le disposizioni dei citati artt. 1 e 1bis della LR 36/87 trovano applicazione nei casi di pianificazione attuativa del PRG e non trovano applicazione nel caso di opere o progetti la cui approvazione comporti variante urbanistica.”
Ora la domanda sorge spontanea: l’Assessore Petruccelli è a conoscenza del parere della Regione Lazio? E qualora ne fosse venuto a conoscenza, come noi, solo a seguito della pubblicazione degli atti della Conferenza dei Servizi sull’Albo pretorio comunale, l’Assessore Petruccelli continuerebbe ad affermare – con la medesima spavalderia e ingenuità che sinora lo hanno contraddistinto – che per realizzare il parcheggio di Piazza Risorgimento non è necessaria una Variante Urbanistica?
Pertanto, sia alla luce degli esempi portati che – evidentemente – del parere incontrovertibile della Regione Lazio, che il progetto del parcheggio necessitava di preventiva variante urbanistica e che, conseguentemente, quanto realizzato sino ad oggi ci lascia più che perplessi sulla piena legittimità sotto il profilo urbanistico.
Ma c’è un altro aspetto ancora più inquietante di tutta questa vicenda.
L’Autorità Portuale, nel rispondere sul piano urbanistico che la competenza è del Comune di Gaeta, omette di rispondere ad un paio di semplici domande, forse perché rispondere risulterebbe imbarazzante se non compromettente.
Le domande poste già da tanto tempo e a tutt’oggi ignorate sono le seguenti:
A. Il Comune di Gaeta, prima di appaltare ed avviare i lavori per il parcheggio, ha ottenuto dall’Autorità Portuale il Nulla Osta trattandosi di intervento su area in concessione demaniale?
B. Come si faceva ad autorizzare un parcheggio se la concessione demaniale prevedeva la funzione di attrezzature sportive e lo stesso Comune di Gaeta presentava un’istanza di rinnovo per mantenimento dei campi da tennis mentre già li aveva smantellati o si accingeva ad ultimarne l’eliminazione?
Se il parere esiste l’Autorità portuale ne fornisca copia, se non esiste smetta di tergiversare e lo comunichi per ottemperanza al principio di trasparenza che un Ente pubblico deve ai cittadini di cui amministra e tutela gli interessi pubblici, che in questo caso invece sta violando mostrandosi inequivocabilmente reticente.
Ed ancora, se il Nulla Osta non dovesse esistere, l’autorità portuale fermi i lavori e di conseguenza comunichi le violazioni accertate nelle sedi opportune, come è obbligato a fare anziché coprendo le lacune e le più che probabili irregolarità sinora perpetrate dal Comune di Gaeta sin dall’inizio di questa vergognosa vicenda”.
Lo spiega, in una nota, il Movimento Cinque Stelle di Gaeta.
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