La tutela del Lago di Paola e dell’ambiente naturale circostante non può e non deve basarsi soltanto sul rispetto dei criteri stabiliti dalla Valutazione d’Incidenza Ambientale ma anche e soprattutto sulla programmazione di interventi strutturali che, per troppi anni, è stata disattesa.
È questa la sintesi di quanto emerso dalla riunione delle competenti Commissioni Consiliari riunitesi presso la Casa Comunale per esaminare in sede congiunta tutti gli aspetti dei documenti tecnici che hanno portato i giorni scorsi alla emanazione di specifica direttiva della Regione Lazio tesa a disciplinare soprattutto lo svolgimento delle varie attività remiere, amatoriali e agonistiche, sulle acque del Lago di Paola.
Presenti all’incontro, oltre al Sindaco di Sabaudia Alberto Mosca e ai Consiglieri Comunali di maggioranza e minoranza componenti le Commissioni, anche Armando Macali, estensore del documento tecnico per la valutazione d’ incidenza ambientale sull’invaso, e il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Circeo Giuseppe Marzano.
Dopo una puntuale esposizione da parte di Macali e del Presidente dell’Ente Parco Giuseppe Marzano di tutti i parametri che influiscono sulla VINCA, è seguito un costruttivo confronto fra i presenti, volto a evidenziare ogni elemento che a prima vista potesse risultare pregiudizievole per il sistematico svolgimento degli allenamenti e la corretta programmazione di eventi agonistici sulle acque del Lago.
Al termine della disamina è stato unanimemente convenuto che i criteri fissati dalla VINCA (ad esempio, il numero contemporaneo di imbarcazioni presenti sulle acque dell’invaso) non sono immodificabili nel tempo, bensì adattabili alla luce dei dati di esperienza che saranno acquisiti dopo un periodo di medio termine.
Particolarmente significativa, invece, la condivisione della esigenza di intervenire nei confronti della Società Acqualatina, affinché avvii gli attesissimi e preannunciati progetti di completamento dell’anello fognario circumlacuale o, in alternativa, l’ammodernamento della tratta fognaria sublacuale che, per vetustà, potrebbe originare criticità funzionali e, quindi, incidere sullo stato delle acque e dell’ambiente circostante il Lago.
Su tale aspetto, il Sindaco di Sabaudia e il Presidente dell’Ente Parco interverranno subito nei confronti di Acqualatina per sollecitare l’avvio delle improcrastinabili progettazioni, attese da anni dagli abitanti di Sabaudia e da quanti anno a cuore la salvaguardia del territorio.