COMUNE DI FORMIA, L’ASSESSORE AL BILANCIO SPERTINI SI È DIMESSO: SCONTRO SUI DIRIGENTI

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Fulvio Spertini e Paola Villa

L’assessore al Bilancio del Comune di Formia Fulvio Spertini si è dimesso dall’incarico con una lettera consegnata formalmente al sindaco. Dimissioni irrevocabili. Tutto è accaduto nella giornata di ieri, all’indomani di un durissimo confronto in giunta per decidere la ricomposizione degli uffici comunali e la ridistribuzione delle deleghe ai dirigenti, una questione dunque cruciale che determina il funzionamento stesso della macchina comunale e che ha quindi anche ripercussioni dirette sulle politiche dell’amministrazione Villa.

Pasquale di Gabriele

Una divergenza di opinioni relativamente alle proposte portate in giunta dal sindaco Villa e dall’assessore Spertini. Un confronto che a un certo punto è diventato scontro, trasformandosi ancora in una vera e propria spaccatura con l’ingresso nella discussione del presidente del Consiglio Pasquale di Gabriele.

Così dopo l’esperienza nella passata giunta dell’ex sindaco Sandro Bartolomeo, per Spertini termina ora anche il mandato con l’amministrazione di Paola Villa. Certamente quella di Spertini è dunque una professionalità apprezzata trasversalmente, capace di attirare su di sè le attenzioni della politica in materia di Bilancio. E infatti in questo anno di mandato ha dovuto affrontare questioni spinose, dalla querelle sul distretto socio-sanitario e dei milioni mancanti all’appello, alla fase di pre-dissesto nella quale si trova il Comune di Formia, adottando decisioni coraggiose in ordine al risanamento delle finanze comunali: rinunciando alle spese per mettere a posto i conti.

La lettera del 2015 inviata dal Pd all’assessore Spertini per chiedere alcuni documenti e che non piacque a Spertini, causando le sue dimissioni

Ma proprio come nella passata esperienza nella giunta Bartolomeo, la conclusione del suo mandato arriva in maniera traumatica, con le proprie dimissioni, a seguito di uno scontro in maggioranza. Allora Spertini non aveva digerito una richiesta scritta, del gruppo Pd in maggioranza, la sua stessa maggioranza, di avere alcuni documenti per consultare il Bilancio preventivo 2015 prima della sua approvazione in Consiglio. Ritenne una legittima richiesta come una “pretestuosa richiesta scritta e protocollata, di consegna di documenti di Bilancio da parte del Gruppo Consiliare del PD… una malcelata e sottesa richiesta di sottomissione” (ma forse c’era già dell’altro). Insomma ora come allora a Spertini non piace condividere con altri il proprio lavoro e dunque, forse, a dispetto delle sue doti, a Spertini manca la parte politica, la capacità di confrontarsi, di discutere le scelte e le decisioni, per le quali, l’ex dirigente della Pozzi Ginori, è sembrato invece più orientato a calare le proprie dell’alto, prendendosi la responsabilità di salvare la barca che affonda come un marinaio solo al comando. Intanto è già partito il totonomi sul suo successore.

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