20 MILIONI DI OPERE PUBBLICHE A CORI, SILVI: “OMBRE SULLA GESTIONE DEI SOLDI”

Evaristo Silvi
Evaristo Silvi

Comune di Cori, L’Altra Città: “Ombre sul bilancio di previsione per la gestione di 20 milioni di opere pubbliche”. La minoranza chiede il Consiglio Comunale straordinario e urgente

Il Comune di Cori vanta numerosi cantieri di opere pubbliche finanziate con fondi regionali, ministeriali e con fondi del PNRR per un ammontare che si aggira, secondo dichiarazioni informali della stessa Amministrazione, intorno ai 20 milioni di euro.

L’erogazione di questi finanziamenti da parte degli Enti sovracomunali viene effettuata a tranche, secondo lo stato di avanzamento dei lavori. L’ultima tranche, di solito pari al 20% del finanziamento ottenuto, viene erogata solo dopo la conclusione dei lavori ed a fronte di rendicontazione completa.

Vale a dire che, una volta completati i lavori, il comune deve predisporre tutta la documentazione che attesta la regolarità tecnica, amministrativa e contabile. Non solo, per ottenere quell’ultima tranche il comune deve anche anticipare quel 20% dell’ultima tranche di finanziamento accordato.

“Recentemente, sui social, il sindaco Mauro De Lillis, ha confermato che sono state effettuate anticipazioni di cassa per coprire il 20% delle ultime tranche necessarie alla rendicontazione finale dei lavori pubblici – sottolinea il consigliere Evaristo Silvi, capo gruppo di minoranza de L’Altra Città – e l’assessore al bilancio, Simonetta Imperia, sembrerebbe preoccupata, tanto che rivendica le proprie richieste di chiarimento inviate ai funzionari con “note della sottoscritta protocollate. Ma a quanto ammontano queste anticipazioni di cassa? E perché l’assessore al bilancio è preoccupato?”.

La minoranza aveva da tempo posto l’attenzione sulla gestione dei finanziamenti per le opere pubbliche, perché 20 milioni di euro rappresentano una posta altissima per il piccolo comune di Cori. In vari consigli comunali aveva avanzato richieste di chiarimento già dallo scorso anno, non ottenendo risposte.

Poi, all’inizio dell’anno, la frana che ha interessato l’opera pubblica da 4,5 milioni di euro, verificatasi a solo un mese dall’inaugurazione dell’intervento sul Fosso della Catena-Via delle Rimesse per la mitigazione del rischio. A seguito di tale evento, la minoranza aveva chiesto – e ottenuto a fatica – un consiglio straordinario ed urgente, durante il quale sono emerse numerose anomalie. In particolare durante il Consiglio Comunale, il responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Cori, ha affermato che la Giunta Comunale, pur di spendere i 4,5 milioni di euro, avrebbe approvato una variante di progetto stralciando le opere di sistemazione del sistema fognario. E poi la strada panoramica aperta al pubblico sulla quale si è riversata la frana non sarebbe mai stata autorizzata ma sarebbe stata regalata dalla ditta. E per finire, il responsabile dell’Area Tecnica ha dichiarato che i pagamenti alle ditte sono statti fatti per l’intero importo del dovuto, compresi gli incrementi per l’aumento dei prezzi.

“E ora? – si chiede il consigliere Silvi – Se i lavori non fossero stati eseguiti in modo corretto, la Regione, erogherà l’ultima tranche? O peggio ancora, confermerà il finanziamento di 4,5 milioni? E gli altri finanziamenti sono stati gestiti con la stessa “leggerezza”, per usare il termine utilizzato da un consigliere di maggioranza?”,

La minoranza ha quindi presentato numerose interrogazioni sullo stato dei lavori pubblici e dei finanziamenti, ma le risposte sono arrivate solo dopo aver segnalato la mancanza di trasparenza al Prefetto.

“Le risposte arrivate tardivamente dai funzionari comunali le riteniamo parziali, approssimative e imprecise ed evidenziano la assoluta mancanza di tracciabilità dell’andamento delle singole opere sia dal punto di vista realizzativo che dal punto di vista finanziario. Ciò nonostante, sulla base della scarna e confusa documentazione ricevuta, ci siamo posti molte domande.
Innanzitutto, non è stato comunicato se si tratta di finanziamenti regionali, ministeriali, o del PNRR. Ciò è particolarmente importante perché cambiano le modalità di gestione e di rendicontazione dei progetti.

Inoltre, sembrerebbe che un finanziamento accordato dal MIUR nel 2021 e accertato per 200.000,000 euro risulta speso completamente ma non incassato. Si è ancora in tempo per incassare questo finanziamento? O diventerà un debito fuori bilancio?

Per quali lavori sono state fatte le anticipazioni di cassa pari al 20% di ciascun finanziamento? Se fossero riferite al totale dei finanziamenti ricevuti, pari a circa 20 Milioni di euro, l’ammontare sarebbe di ben 4 milioni di euro! Quindi chiediamo di conoscere il reale volume delle anticipazioni già effettuate e se ci sarà bisogno di anticipare ancora altri soldi per completare la rendicontazione di altri progetti.

Inoltre non sappiamo se ci sia una previsione di quando gli enti sovra-comunali finanziatori erogheranno quel 20% dell’ultima tranche, così da reintegrare le casse comunali per le anticipazioni effettuate. E soprattutto, siamo certi che sia tutto in regola per l’erogazione delle ultime tranche?”.

Le preoccupazioni della minoranza sono serie, in quanto a breve si dovrà approvare il bilancio di previsione 2023-2025. Al momento il documento non è stato ancora discusso neanche in Giunta, e la scadenza dei termini fissata al 30 aprile è ormai prossima.

La minoranza chiede quindi un consiglio straordinario e urgente prima della definizione del bilancio di previsione chiedendo al Sindaco De Lillis, all’Assessore al Bilancio Simonetta Imperia e all’assessore ai Lavori Pubblici Ennio Afilani di riferire sullo stato dei conti, sullo stato delle anticipazioni per le opere pubbliche e sulla programmazione delle entrate e delle spese.

“Ci siamo chiesti, infatti, come sia possibile predisporre un bilancio di previsione di spesa a fronte dell’incertezza delle somme disponibili o, peggio, a fronte della necessità di dirottare soldi destinati ai servizi ai cittadini, alla pulizia della città, etc alle opere pubbliche.

Ci auguriamo che l’amministrazione sgombri il campo da queste ombre e attesti, in Consiglio Comunale, la regolarità del suo operato per le opere pubbliche e della loro gestione finanziaria”.

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