L’ex amministratore unico di Formia Rifiuti Zero, Raphael Rossi, assolto per insussistenza del fatto dal reato di peculato
È arrivata dopo circa 4 ore di camera di consiglio la decisione del Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cassino, Domenico Di Croce, che ha assolto dall’accusa di peculato, con la formula più ampia, l’ex Amministratore Unico della Formia Rifiuti Zero, Raphael Rossi.
Rossi era accusato dalla Procura di Cassino di peculato, per aver utilizzato denaro della F.R.Z. di cui aveva disponibilità in ragione del proprio ufficio per effettuare alcuni pagamenti in sede amministrativa finalizzati ad estinguere alcune contravvenzioni mosse dall’ASL, nei confronti ed in danno dell’azienda a capitale interamente pubblico che si occupa della raccolta dei rifiuti nella città di Formia.
All’epoca dei fatti, l’indagine fu condotta dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Formia, coordinato dal sostituto procuratore Roberto Bulgarini Nomi. Ad avviso degli inquirenti, Rossi avrebbe dovuto provvedere al pagamento di quelle contravvenzioni ricevute dalla F.R.Z., non attingendo alle casse dell’azienda.
Di avviso diametralmente opposto è stato il G.U.P. di Cassino che, accogliendo le doglianze avanzate dalla difesa di Rossi, rappresentata dall’Avvocato Vincenzo Macari, ha assolto l’ex amministratore unico di F.R.Z. perché il fatto non sussiste, riconoscendo bontà all’operato dello stesso Rossi. Adesso bisognerà attendere 30 giorni per il deposito delle motivazioni.