Maltrattamenti in famiglia: condannato il 19enne arrestato a fine anno ad Aprilia dai Carabinieri del Reparto Territoriale
Aveva già sul groppone un’ordinanza che gli vietava di avvicinarsi alla madre e allo zio per le continue richieste di denaro le quali, spesso, per le resistenze dei due adulti, sfociavano in minacce e maltrattamenti. Lo scorso 30 dicembre, il 19enne di Aprilia, come estrema ratio, fu arrestato dai Carabinieri del Reparto Territoriale chiamata ad eseguire l’aggravamento della misura, tramutata in custodia cautelare in carcere dal Giudice per le indagini preliminari.
Il 19enne, comparso davanti al Giudice per le indagini preliminari, Giorgia Castriota, per l’interrogatorio di garanzia, aveva deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Le accuse a cui doveva rispondere erano quelle di maltrattamenti e estorsione a carico di madre e zio ai quali pervenivano le richieste di soldi, probabilmente dettate dal bisogno di acquistare sostanze stupefacenti.
Ora, il giudice per l’udienza preliminare ha condannato Luca Izzo, questo il suo nome, alla pena di 3 anni e 8 mesi, così come da richiesta del pubblico ministero. Difeso dall’avvocato Farelli, al 19enne è stata concessa la misura meno restrittiva degli arresti domiciliari che sconterà a casa di un parente.