PONY DI ESPERIA, LA RAZZA DEI MONTI AURUNCI ORA È A RISCHIO ESTINZIONE

pony di esperia
Il cavallino nero, conosciuto come il Pony di Esperia, la razza equina che vive sui Monti Aurunci

“Tra la grande biodiversità dei Monti Aurunci spicca certamente il “cavallino nero” meglio noto come “Pony di Esperia”. Si tratta di una antica razza autoctona che sopravvive in numero di poche centinaia di esemplari grazie all’impegno e al sacrificio di pochi allevatori che tra mille difficoltà riescono a conservare una antica traccia di questo allevamento che ha consentito nei secoli scorsi l’utilizzabilità umana delle zone montane dell’area aurunca. Ebbene, negli ultimi anni la sopravvivenza di questa razza è messa a rischio dalle predazioni continue che ogni notte possono comportare una consistenza numerica tanto che si è riscontratola perdita anche di tre capi per notte oltre alcuni gravemente feriti”.

Giuseppe Cece

La storia che però è anche un grido di allarme ce la raccontano l’allevatore Franco Mattei, proprietario di circa trecento “Pony di Esperia” e il consigliere comunale di Itri e membro della XVII comunità montana dei Monti Aurunci Giuseppe Cece, preoccupato dal rischio estinzione dell’antica specie autoctona e dal contestuale silenzio delle istituzioni.

“Lo stesso allevatore – prosegue Cece – ritiene ormai colma la misura della sopportazione al punto da manifestare chiaramente la volontà di cessare l’azienda nel caso in cui tale stato di fatti prosegua ulteriormente. In particolare gli allevatori stanno soffrendo nel silenzio totale da parte degli enti preposti tanto che dalla Regione e dal Parco non sta pervenendo alcuna risposta. A questo punto è urgentissimo intervenire in quanto non è possibile assistere al fallimento della politica di tutela del “Pony di Esperia” senza che il Parco degli Aurunci e al Regione Lazio compiano degli interventi immediati e incisivi al riguardo. In altre parole è necessario decidere se svolgere una politica di tutela degli allevatori o solo e soltanto dei predatori che ad oggi non ha portato alcun vantaggio all’ambiente e al territorio, ma anzi ne sta mortificando le sue espressioni migliori se il più cospicuo allevamento di “Pony di Esperia” è arrivato sull’orlo della cessazione

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