Nuove risorse economiche dal Governo Meloni ai giganti della gestione dell’acqua pubblica, insorge Villa (Un’Altra Città e M5S): “Spreco”
“Mercoledì, 1 marzo scorso, il governo con a capo la premier Meloni ha istituito un tavolo interministeriale per lavorare “a un provvedimento normativo urgente” che contenga le necessarie semplificazioni e deroghe e accelerando i lavori essenziali per fronteggiare la siccità.
Si vuole individuare un Commissario straordinario con poteri esecutivi che faccia provvedimenti straordinari, che dia risorse economiche straordinarie (altri soldi in mano ai privati Veolia e Suez!), che provveda a trovare altre fonti di acqua, con pozzi (come il campo pozzi dei 25 ponti di Formia di acqua salmastra, 1.400.000 euro buttati) oppure dissalando l’acqua del mare. Cioè i francesi Veolia e Suez si gestiranno tutta l’acqua delle nostre straordinarie fonti (come Mazzoccolo e Capodacqua) e a noi daranno acqua dissalata dal mare, di scarsa qualità.
Informate la Meloni che nell’Ato4, nei 33 comuni della provincia di Latina, su oltre 125mila metri cubi di acqua potabile immessi in un anno, solo, ripeto solo, 36mila metri cubi sono fatturati, tutto il resto è disperso.
Questa è la gestione di Acqualatina, questi sono i dati rivelati dallo stesso gestore. Per Acqualatina occorrono oltre 140 milioni di euro per adeguare la rete idrica agli standard. E quindi Acqualatina dice: inutile investire nel migliorare la rete, ma troviamo altra acqua per immetterne sempre di più in rete. Questo si chiama spreco, sperpero di bene pubblico, utilizzo criminale delle risorse idriche. Avvisate la Meloni e poi fatele vedere queste foto. Signor Primo Ministro questo è l’Ato4, questa è la gestione scellerata di Acqualatina…non si tratta di siccità, ma di vera e pura stupidità”.
Lo scrive, in una nota, la consigliera comunale di Formia, Paola Villa.