Spedizione punitiva a Terracina, interrogati dal giudice i due uomini di nazionalità indiana arrestati dalla Polizia di Stato
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota, ha cocnesso gli arresti domiciliari ai due uomini indiani a seguito dell’interrogatorio di garanzia in merito ai fatti del 27 febbraio scorso.
Nella tarda serata di quel giorno, infatti, i poliziotti del Commissariato di Polizia di Terracina sono intervenuti a seguito di richiesta giunta al Numero Unico per le Emergenze 112 per una aggressione.
Sul posto è stato accertato che poco prima, circa quindici cittadini indiani armati di mazze, bastoni e altri arnesi atti ad offendere, si sono presentati nei pressi dell’abitazione di un loro connazionale dove era in corso una cena, a cui partecipava un noto esponente religioso della comunità indiana.
I presenti, notato l’arrivo del gruppo armato, si sono portati all’esterno dell’abitazione e, a quel punto, sono stati aggrediti dal gruppo di connazionali, capeggiato da due uomini.
Al sopraggiungere degli agenti della Squadra Volante, mentre una parte degli aggressori si è repentinamente data alla fuga, i due capispedizione sono stati bloccati mentre tentavano di dileguarsi a bordo di una vettura. Raccolte le testimonianze dei presenti e acquisiti elementi di riscontro rispetto a quanto accaduto, d’intesa col sostituto procuratore di Latina, Martina Taglione, si è proceduto all’arresto delle due persone che sono state poi trasferite presso la locale casa circondariale e che, oggi, 2 marzo, sono interrogate dal Gip Castriota.
Quattro degli aggrediti sono stati curati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Fiorini” di Terracina per le lesioni riportate. In corso ulteriori indagini finalizzate ad individuare gli altri aggressori nonché a risalire alle motivazioni del violento attacco.
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