Ventitre multe in 2 mesi comminate dagli ispettori ABC, l’azienda speciale voluta a tutti i costi dall’amministrazione Coletta che, tra sentenze controverse e gestione dei rifiuti ad ora scadente, sta cercando di recuperare anche con la repressione dei comportamenti non corretti rispetto al conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini.
Diverse le irregolarità rilevate, dicono dal Comune di Latina: dall’errata differenziazione all’abbandono di rifiuti ingombranti derivanti anche da attività commerciali.
A due mesi dall’inizio dell’attività sanzionatoria, su tutto il territorio comunale gli ispettori hanno elevato complessivamente 23 multe e, in tutti i casi, è scattata una sanzione per un importo pari a 300 euro che fa, in tutto, 6900 euro.
L’attività, spiegano da Piazza del Popolo, proseguirà su tutto il territorio di Latina parallelamente all’opera di sensibilizzazione che Comune e Azienda Speciale stanno portando avanti da circa 6 mesi affinché la cittadinanza possa avere tutti gli strumenti informativi necessari al corretto conferimento dei rifiuti.
Intanto da inizio anno, la raccolta dei rifiuti solidi urbani si ferma a 68,710 kg e rotti con una percentuale che rimane incollata al 24%. Un risultato scadente a un anno e mezzo dall’inizio della gestione della raccolta dei rifiuti nel territorio del capoluogo di provincia. La strada è ancora lunga, ma a quanto pare il sentiero non è stato tracciato.