Sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, al Comune di Latina una delibera che approva l’indirizzo per superare gli insediamenti abusivi e combattere il caporalato
Il Commissario straordinario, Carmine Valente, ha approvato il 19 gennaio una delibera (con i poteri della Giunta) con cui fa aderire l’ente di Piazza del Popolo alla misura prevista dal Pnrr e denominata “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore – Investimento 2.2.a: Piani Urbani Integrati – Superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”.
L’atto si origina dal decreto legge n. 119 del 2018 che reca disposizioni in materia di contrasto al fenomeno del caporalato, allo scopo di promuovere la programmazione di una strategia per il contrasto di tale fenomeno e del connesso sfruttamento lavorativo in agricoltura.
Il 29 luglio 2021, la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione ha siglato con ANCI (l’associazione nazionale dei comuni italiani) una convenzione di sovvenzione per la realizzazione, in collaborazione con Cittalia, di un “Piano d’azione a supporto degli enti locali nell’ambito dei processi di inclusione dei cittadini stranieri e degli interventi di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato“. Il Pianno prevede, tra l’altro, la realizzazione di una mappatura nazionale della presenza di lavoratori stranieri impiegati in agricoltura, con attenzione alla precarietà e al disagio abitativo per fornire la base conoscitiva finalizzata all’adozione del decreto ministeriale di riparto in adempimento della misura Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Sulla scorta del piano, tra ottobre 2021 e gennaio 2022, ANCI ha realizzato, in collaborazione con Cittalia, una indagine finalizzata alla predisposizione della mappatura sulla presenza di lavoratori stranieri impiegati in agricoltura, attraverso la somministrazione a tutti i 7.904 comuni italiani di un questionario al quale hanno risposto 3.851 comuni. Tra di essi ha risposto al questionario, a novembre 2021, anche il Comune di Latina, che ha collaborato all’indagine.
Nel capoluogo pontino, sono stati rintracciati alcuni luoghi a rischio sfruttamento: gli insediamenti formali SAI, CAS, CAN (dove vengono accolti gli immigrati) e il dormitorio dell’Emergenza Freddo, dove è rintracciabile un bacino di persone che lavorano nell’ambito dell’agricoltura che sono seguite dagli operatori sociali del comune che operano per evitare lo sfruttamento della manodopera.
Per quanto riguarda gli insediamenti informali dove sarebbe necessario intervenire, il Comune di Latina ha individuato 4 insediamenti che sono a rischio per lo sfruttamento della manodopera dove attualmente trovano ospitalità circa 186 persone e dove non sono presenti operatori sociali o servizi.
Un Decreto Ministero del Lavoro, datato 29 marzo 2022, assegna al Comune pontino, allo scopo di combattere lo sfruttamento dei lavoratori, la somma di 4.363.715 euro: il 70% delle risorse assegnate sono destinate agli interventi strutturali, mentre il 30% è destinato alle azioni di accompagnamento.
Ora, il Comune è in grado di poter comunicare al Ministero i luoghi e le strutture su cui attivare gli interventi del progetto, scelte tra quelle segnalate dal Servizio Patrimonio in quanto sono in possesso dei requisiti richiesti dal PNRR.
Si tratta di un immobile sito in Via Nicolai, n. 12 Latina, in quanto bene confiscato alla criminalità organizzata ed assegnato al Comune di Latina, al fine della sua valorizzazione, che può accogliere n. 15 unità. L’immobile fu confiscato al clan Ciarelli nel 2018. Oltreché a questo immobile, è stato individuato l’edificio scolastico Casal Traiano che può accogliere 35 unità con la creazione di mini appartamenti.
Sarà ora il Servizio Welfare ad avviare un confronto con gli stakeholder del territorio, al fine di tarare il progetto secondo i bisogni dello stesso ed individuare le necessità principali.