LE ESPOSIZIONI “IN INGLESE” ALL’ACCADEMIA BRITANNICA DI LATINA

Le mostre “Corpi fiorescenti” e “Lennon” arricchiscono “four art exhibition”

Sono quattro le mostre “in inglese” distribuite sui due piani della sede di Latina dell’istituto di formazione di Conchita Ricchi e Giulia Santoro che arricchiscono l’esperienza didattica all’Accademia Britannica di Latina. Alle exhibitions di Giovanna Patti (Palermo) e Anja Kunze (Pescara) subentrano nello spazio del Museo d’Arte Diffusa le due artiste pontine Alessandra Chicarella (Terracina) e Antonella D’Auria (Latina). Restano esposte con le mostre di Rinaldo Paoletti (365 days) e Piero Sanna (fragments 1.0) fino al 31 marzo.

Antonella D’Auria ha iniziato la sua mostra diffusa alla Caffetteria  di Silvia Farina con la sua nuova produzione pittorica, si tratta di CORPI FIORESCENTI cinque tele a olio di medio e grande formato che aprono questa nuova ricerca. 

Alessandra Chicarella espone invece i sei disegni a pastello, realizzati per LENNON spot video del cantautore pontino Caravaggio insieme a degli acrilici su tela e tavola dedicati alla canzone “Imagine” dell’indimenticato John, pop star internazionale.

Sia Antonella che Alessandra sono figlie d’arte, di Italo D’Auria artista e professore del Liceo Artistico di Latina e Marcello Chicarella fotografo del Circeo. 

“I fiori e la natura di Antonella D’Auria, hanno carpito la scena sulle tele dell’autrice con colori intensi, tonalità profonde e sgargianti intrisi a sinuosità avvincenti. Le tele hanno infatti caratteristiche esotiche e le forme alludono anche a corpi, sinuosi e profumati; le pennellate li descrivono iperrealisticamente intrisi in una flora che sembra mantenere rafforzare il rapporto tra uomo e natura. I corpi floreali diventano rappresentazione di un’osmosi contemporanea, colorata e appariscente, carnale, a tratti erotica e fiorescente” (Fabio D’Achille)

“La pittura, i dipinti, i disegni di Alessandra Chicarella – spiega Fabio D’Achille – sono sensi trasposti su tela, sono gesti e segni decisi, passate di vernice, ma anche linee pastello (nel caso di Lennon) odori acrilici nel paesaggio dell’olfatto e lampi alla vista, sensazioni rapide, istinti artistici, animati da immagini mentali, parole, messaggi, non solo pensieri e colore… il campo visivo e lo spazio della tela o della carta non collimano, si incontrano e spesso continuano su altre superfici, leggere e pesanti, quasi che più tele e supporti siano un’opera unica.”

Articolo precedente

CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO, COMUNE DI LATINA SCEGLIE LA CASA CONFISCATA AL CLAN CIARELLI

Articolo successivo

AL KARAMA, I ROM FORZANO LA MANO: LASCIANO L’EX ROSSI SUD. ACCESI FUOCHI TRA DETRITI E SPORCIZIA

Ultime da Attualità