Sponda franata nel canale di Rio Martino, il servizio Trasporti del Comune di Latina convoca un tavolo tecnico
Sono stati i Carabinieri Forestali del Parco Fogliano a comunicare al Comune di Latina che il canale di Rio Martino ha subito dei danneggiamenti sulle spone a causa degli eventi atmosferici che si sono susseguiti negli ultimi tempi. Maltempo, incuria e dissesto idrogeologico che ad esempio hanno fatto sì che, a settembre 2022, il Comune disponesse il senso unico di marcia sul lungomare da Rio Martino fino a Capoportiere.
Ad ogni modo, per quanto riguarda specificatamente il porto canale di Rio Martino, più croce che delizia delle amministrazioni locali, stavolta il danno maggiore del crollo ha interessato la sponda di Latina. Il danneggiamento è avvenuto all’altezza del parcheggio asfaltato dove ha ceduto in maniera rilevante la sponda in cemento. Non il primo cedimento nella storia recente del canale, ma evidentemente un’altra circostanza che rende ancora più onerosa la messa in sicurezza degli argini.
Per tale ragione, la Dirigente del settore “Trasporti” del Comune di Latina, Daniela Prandi, ha convocato un tavolo tecnico a cui sono stati invitati il Commissario Carmine Valente e vari enti, tra cui Provincia di Latina, Guardia Costiera, Consorzio di Bonifica e Ente Parco, e soprattutto il Consorzio “Porto di Latina a cui, previa selezione pubblica conclusa, è stato affidato, a settembre 2021, la gestione dei futuri 200 posti barca previsti lungo il porto canale. Il Consorzio, come noto, è composto da Nautica Sud di R. Mazzotta e figlio srl; Naval Cantieri di Dottori Massimo; R.I.M.M. Sas di Pipicello Francesco & C.; Base Nautica srl; Cicar Nautica srl).
Sulla gestione del porto canale di Rio Martino, peraltro, pende un ricorso in Consiglio di Stato presentato dal Consorzio Nautico di Borgo Grappa – contro il Comune di Latina e nei confronti del vincente “Porto di Latina” costituitisi in giudizio e l’altro partecipante alla selezione pubblica (Rizzardi srl e Cometa srl) – che punta ad annullare l’affidamento in concessione dello specchio acqueo.
Il tavolo tecnico convocato dal settore “Trasporti” del Comune di Latina mira a stabilire le procedure che si intendono mettere in campo per mantenere aperto e navigabile il canale. Una condizione necessaria affinché si porti a compimento l’affidamento al Consorzio “Porto di Latina”, a distanza di quasi un anno e mezzo dalla vittoria nella selezione pubblica. Nel tavolo dovrà essere affrontata anche l’annosa questione del dragaggio, concluso a giugno scorso, ma, come tutti gli altri, non sufficiente a evitare per un lungo periodo i cronici insabbiamenti.
Insomma, al momento, l’affidamento ai privati appare in salita in ragione del fatto che non è stato compiuto un dragaggio se non ultimativo almeno duraturo: ci vorrebbero probabilmente circa 400mila euro, a fronte dell’ultimo lavoro che è costato poco meno di 74mila euro.
È chiaro che gli imprenditori facenti parte del Consorzio Porto di Latina assumeranno la gestione solo se il porto canale, al momento della “consegna”, sarà navigabile e non vi sarà necessità immediata di un nuovo dragaggio. E a questo problema si aggiunge, ora, anche l’ennesimo cedimento della sponda.