SANITÀ, TIERO (FDI): “”AL GORETTI MANCANO PERSINO I PANNOLONI, È QUESTA L’EREDITÀ DI D’AMATO?”

Ospedale Santa Maria Goretti di Latina
Ospedale Santa Maria Goretti di Latina

Tiero: “Al Goretti di Latina mancano anche i pannoloni. La sanità è al collasso, tra carenza di personale e liste d’attesa bibliche”

“Ho ricevuto diverse segnalazioni da alcuni reparti dell’ospedale Goretti di Latina, dove vi sarebbero problemi legati alla carenza di materiale sanitario. Ci sarebbe una mancanza di beni di prima necessità, tra i quali pannoloni, microgocciolatori e traverse letto. Per non parlare di limiti che mi vengono segnalati nella dotazione tecnologica.

Enrico Tiero
Enrico Tiero

Le testimonianze di alcuni sanitari accentuano in me la convinzione che, nonostante vi siano punti di eccellenza nel nosocomio di Latina, il quadro complessivo dell’offerta ospedaliera sia insufficiente. Assistiamo a disagi quotidiani che vivono pazienti e utenti, che sono purtroppo sotto gli occhi di tutti. Pensiamo alle situazioni incresciose che si sono verificate nel recente passato. Ad esempio le file di ambulanze che hanno intasato gli accessi all’ospedale e al Pronto Soccorso. Più in generale nell’ospedale di Latina, accessi impropri, mancanza di posti letto per i ricoveri, carenza di personale medico e infermieristico e soprattutto spazi inadeguati la fanno da padrone. Altre note dolenti sono rappresentate dalle liste d’attesa.

Ogni giorno riceviamo segnalazioni da parte di persone che non riescono a prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici indispensabili per approfondire alcune patologie o effettuare controlli su quelle croniche. Anche fino ad un anno di attesa per effettuare una Tac, una Pet, una Moc, visite oncologiche, pap test, visite ginecologiche, mammografie, visite dermatologiche, risonanze magnetiche. Una situazione insostenibile ulteriormente aggravata dalla mancanza di una assistenza capillare sul territorio, tale da produrre l’inevitabile intasamento del presidio ospedaliero.

Ma la cosa più sorprendente è che davanti ad uno scenario avvilente della sanità pontina e laziale in generale, la sinistra non ha saputo far di meglio che candidare proprio l’assessore Alessio D’Amato alla presidenza della Regione. Ossia l’uomo che ha gestito in modo pessimo la sanità in questi anni.
Prendo atto che si è deciso di ‘premiare’ il responsabile di questo disastro. Una scelta per molti versi raccapricciante. Chiunque vive in questa provincia ed in questa regione si è reso conto dell’inefficienza della sanità. Alessio D’Amato dovrebbe venire con noi sul territorio per constatare in prima persona i disagi che i cittadini vivono ogni giorno.

Appare fin troppo evidente che occorrerà cambiare registro. A mio giudizio è necessario passare ad una programmazione più attenta che, partendo dalle criticità che vanno dal sottodimensionamento delle dotazioni organiche, passando per le carenze strutturali arrivando sino alla insufficienza di posti letto e alla costante emergenza dei Pronto Soccorso, possa dare nuova linfa a un settore vitale per gli utenti. Ma per farlo sarà fondamentale cambiare il manico. Mandare a casa chi ha governato questa regione ininterrottamente per 10 anni. Latina e il Lazio meritano di avere una classe dirigente all’altezza”.

Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di Fratelli d’Italia.

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