Realizzazione dell’intervento di demolizione e ricostruzione del Ponte su canale Acque Alte a Foce Verde: stanziati quasi 2 milioni di euro
Il Commissario Carmine Valente, con una delibera di Giunta, disposta oggi 17 novembre, ha approvato lo schema del documento operativo per disciplinare la regolamentazione delle funzioni e dei compiti tra il Comune di Latina e la Società Sogin per la realizzazione dell’intervento di demolizione e ricostruzione. Si tratta del cosiddetto ponte Mascarello a Foce Verde che, come noto, è chiuso da tempo.
L’atto non comporta alcun impegno finanziario a carico del Bilancio comunale in virtù dell’Accordo sottoscritto tra la Regione Lazio, il Comune di Latina e la Sogin S.p.A.
La Giunta della prima amministrazione Coletta, nel 2019, ha manifestato presso la Regione Lazio l’interesse a realizzare l’intervento di recupero strutturale del Ponte sul Canale delle Acque Alte (Mascarello), lungo la strada comunale Valmontorio, in località Borgo Sabotino, attualmente non aperta al traffico per motivi di sicurezza. Un intervento che equivale a una misura di compensazione e riequilibrio ambientale connessa alle operazioni di disattivazione dell’impianto nucleare sito nel Comune di Latina.
Il 9 febbraio 2021, la Regione Lazio, il Comune di Latina e la Sogin S.p.A. hanno sottoscritto l’Accordo che ha formalizzato l’intesa finalizzata al recupero strutturale del ponte, il cui impegno finanziario è a carico della Sogin Spa senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
A giugno, una deliberazione di Consiglio Comunale ha approvato lo Studio di Fattibilità redatto dai progettisti della Sogin Spa per i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Mascarello per un importo di 1.975.357 euro, di cui 1.356.000 per lavori e 619.357 per somme a disposizione dell’Amministrazione.
L’Accordo prevede che “l’amministrazione comunale di Latina e la Sogin S.p.A. si vincoleranno con separato e apposito documento in cui sarà pianificato, descritto e disciplinato il complesso delle attività e degli interventi di rispettiva competenza, assumendo sin da ora e in via generale che Sogin assicurerà le fasi progettuali e la realizzazione dell’opera pubblica mentre al Comune di Latina spetteranno le attività di relativa manutenzione ordinaria e straordinaria oltre che della fase autorizzativa”.
Ora, il Commissario approva lo schema del documento operativo stabilito tra Sogin e Comune: si compone di nove articoli che stabiliscono le fasi della ricostruzione del ponte.
Da tenere a mente, però, che l’accordo prevede anche che la Regione Lazio e il Comune di Latina assumono l’impegno di convocare una conferenza dei servizi cui saranno invitate tutte le Amministrazioni
funzionalmente competenti per il rilascio, senza oneri aggiuntivi, dei rispettivi pareri ed autorizzazioni di competenza per la realizzazione dell’opera pubblica da parte di Sogin S.p.A.. Quest’ultima, nella qualità di stazione appaltante, avvierà una procedura di evidenza pubblica per la relativa aggiudicazione dei lavori. all’’esito positivo della detta conferenza di servizi.
Il contratto di appalto sarà sottoscritto tra Sogin S.p.A. e l’aggiudicatario della gara pubblica; la stazione appaltante sarà munita della più ampia facoltà di gestione dei rapporti con l’appaltatore.