I militari del Nucleo di Polizia Econoinico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Vicenza hanno dato esecuzione all’ ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal GIP del Tribunale di Vicenza, su richiesta di questa Procura, nei confronti di Murphy Sabounjian, Franco Ortenzi, Luigi Esposito (custodia in carcere), Gabriele De Matteis, Silvia Maggio (arresti domiciliari), Maurizio Cammilli e Enzo Pegoraro (obbligo di dimora e di presentazione alia polizia giudiziaria) per il reato di associazione per delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni inesistenti (Sabounjian in qualità di promotore e capo dell’ associazione, Ortenzi, Esposito, De Matteis e Maggio quali partecipi) e per i reati continuati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e mediante altri artifici, omessa dichiarazione ai fini dell’I.V.A.
L’ordinanza e stata emessa anche nei confronti di Antonio Passaretti (custodia in carcere) e Giuseppe Masiello (obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria) che sono allo stato attivamente ricercati.
L’indagine e stata avviata in seguito ad una specifica analisi di rischio nel settore del commercio dei prodotti petroliferi svolta dall’Agenzia delle Dogane di Vicenza ed e stata successivamente sviluppata dai militari della Guardia di Finanza di Vicenza, con il coordinamento di questa Procura, anche attraverso I’esame di una copiosa documentazione contabile e fiscale ed operazioni tecniche di intercettazione.
Nella struttura della frode rivestiva importanza la disponibilità di due diversi depositi di carburante, uno ubicato in Sossano — in uso dapprima ad ALMI s.r.l. e, dopo la dismissione del patrimonio aziendale di quest’ ultima, rilevato in affitto dalla neo-costituita SOSSANO CARBURANTI s.r.1. — e l’altro in Villadose, nella provincia di Rovigo.
L’ illecita attività si è sviluppata nel corso del 2019 ed ha seguito due distinti sistemi di frode finalizzati all’ evasione dell’ I.V.A. sui carburanti — è stata accertata l’ emissione di fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo di oltre cinquecento milioni di euro – consentendo agli acquirenti finali — le cosiddette pompe bianche, stazioni di servizio “indipendenti” esterne al circuito delle maggiori compagnie di distribuzione di carburante — ed agli autori delle illecite condotte di conseguire ingenti profitti, alterando peraltro gli ordinari meccanismi della concorrenza e di regolazione del mercato.
Sono stati sottoposti al vincolo cautelare:
- trentadue beni immobili, tra i quali
- una villa con piscina sulle colline della Val di Comia, in provincia di Livorno, ed
una villa in Bressanone, entrambe fittiziamente intestate ad una società di diritto
croato riconducile al Sabounjian ed amministrata da prestanome - una villa al Circeo, un ufficio in Roma ed altri immobili di pregio fittiziamente
intestati ad una società di diritto statunitense con sede nel Delaware amministrata da
una società cipriota riconducibile a Ortenzi - uno yacht di quattordici metri ormeggiato nel porto turistico di San Vincenzo, nella
Maremma livornese, intestato anch’esso a diversa società di diritto croato riferibile
al Sabounjian - tre autoveicoli
- disponibilità economiche giacenti su duecentocinquanta rapporti
bancari/finanziari.