Palazzetto comunale di Latina: l’annosa vicenda della separazione delle utenze si arricchisce dell’ennesimo capitolo…di spesa
Stavolta è un altro impegno di spesa per il Palazzetto dello Sport di Via dei Mille. Come noto, da anni, il Comune sta provando a mettere a regime la separazione degli impianti tecnologici così da attuare la completa autonomia gestionale delle strutture sportive quali palestra, piscina coperta e piscine scoperte.
Parte della struttura, infatti, è in concessione a un privato: qualche mese fa, peraltro, c’è stato un ex consigliere comunale – l’esponente pentastallato Gianluca Bono – che ha interrogato per esplorare le possibilità di far decadere quella concessione. Insomma, una vicenda spinosa al netto di inchieste e contenziosi civili.
Ora, una determina del Servizio Beni Comuni dell’ente di Piazza del Popolo, firmata il 29 agosto dalla Dirigente Micol Ayuso, ma pubblicata solo oggi, 20 settembre, ha stabilito una perizia di variante per la separazione degli impianti su un progetto che già prevede l’importo complessivo pari a 679.890 euro approvato con la Delibera di Giunta municipale: la numero 189 del 23 ottobre 2020.
A gennaio 2021, i lavori sono stati assegnati, per Direzione e Coordinamento della sicurezza, all’ingegnere Giorgio Onori per un importo di 55.372 euro. Nello stesso mese, invece, è stato affidato, tramite aggiudicazione, alla salernitana Felco Costruzione Generali srl l’appalto da 349.717 euro.
Succede però che, lo scorso 30 maggio, la Direzione dei Lavori relaziona circa i controlli disposti durante l’esecuzione dei lavori e “alle prove necessarie alla verifica di corretto funzionamento della UTA della portata di 35.000 mc/h, attualmente non operativa”. Da ciò è emerso che le apparecchiature elettriche dell’impianto di Via dei Mille non sono più funzionanti; inoltre il quadro e l’impianto elettrico esistenti necessitano di interventi di adeguamento e sostituzione anche in ragione dell’intervenuta normativa CEI 0-16 pubblicata nel giugno 2021 e ulteriormente aggiornata nel marzo 2022.
È la stessa Dirigente Ayuso, in qualità di Responsabile unico del procedimento, a dare atto all’ingegnere Onori della necessità di una perizia di variante. Vale a dire altri costi per l’Ente per finire i lavori di separazione degli impianti tecnologici. In realtà, come specificano dal Comune di Latina, “non ci sono altri costi per l’Amministrazione comunale, in quanto la perizia di variante prevede somme già stanziati all’interno del quadro tecnico economico, comprese nel costo complessivo dell’opera di €679.890,82“.
Per gestire autonomamente piscine e palestra, l’Ente dovrà impegnare quindi a favore del Direttore dei Lavori e della ditta Felco una ulteriore spesa di circa 193 mila euro, così scorporata: alla Felco Costruzioni Generali Srl 170.253 euro; all’ingegnere Onori 23.017 euro.