Arpalo: va avanti con difficoltà il processo che vede sul banco degli imputati l’ex Presidente del Latina Calcio e deputato di Fratelli d’Italia Pasquale Maietta
Il processo che contesta agli imputati, a vario titolo, l’associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio aggravato dalla transnazionalità, al trasferimento fraudolento di valori, alla bancarotta fraudolenta, a reati tributari e societari, è proseguito oggi in Corte d’Assise presso il Tribunale di Latina.
In realtà, non si è andati avanti col dibattimento poiché ci sono state due richieste da parte del collegio difensivo: l’una che chiedeva di ascoltare di nuovo tutti i testimoni per il cambio del collegio giudicante (peraltro una richiesta già formulata e rigettata lo scorso febbraio); l’altra, invece, più “moderata”, di acquisire nuove e nuove testimonianze. Quest’ultima formulata dall’avvocato Alessandro Diddi che difende uno degli imputati, Fabrizio Colletti.
Dopo un’ora e mezza di camera di consiglio, il Collegio presieduto dalla Presidente Caterina Chiaravalloti ha rigettato la prima richiesta che sostanzialmente avrebbe fatto retrocedere il processo alla casella iniziale come in un farraginoso gioco dell’oca, mentre ha accolto la seconda dispone il termine a difesa che risponde all’esigenza del difensore di prendere cognizione degli atti e informarsi sui fatti oggetto del procedimento.
Come noto, ad essere giudicati nel processo, oltreché a Maietta, la sua ex co-presidente del Latina Calcio all’epoca dei fatti, Paola Cavicchi, il figlio di quest’ultima, l’avvocato Fabrizio Colletti, l’imprenditore Fabio Allegretti, il commercialista Pietro Palombi e gli ex collaboratori dell’ex parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Fanciulli, Paola Neroni e Roberto Noce.