L’Associazione culturale “Oasi Azzurra” insorge sugli alberi del Parco Area Chezzi: “Autorizzata l’estirpazione dal Comune”
“Apprendo con estrema rabbia che nei giorni 9-10- e 11 settembre, il Comune di Terracina nella persona del capo settore e responsabile Alfredo Sperlonga ha deciso dopo 4 anni di dover estirpare gli alberi piantati subito dopo l’uragano del 2018 all’interno del Parco area Chezzi”. Così, in un comunicato, uno dei membri dell’associazione culturale.
“Si tratta di un vero e proprio deturpamento se si pensa a quanto questi alberi siano cresciuti ed abbiano messo radici profonde e facciano parte dell’eco sistema del parco. Non riesco a capire con quali criteri e ragioni questo ingegnere abbia autorizzato tale scempio. Leggo con stupore l’elenco dei mezzi che intende far utilizzare per lo svolgimento della rimozione degli arbusti: autocarri con gru ed escavatori cingolati scaricando la responsabilità dei sicuri danni alla società appaltatrice”.
“Ma l’area Chezzi non ha un vincolo storico archeologico? Non è sede di un ufficio regionale per l’impiego? E poi con questo caldo una volta sradicati gli alberi questi non vengono messi in pericolo. Spero che i Carabinieri forestali – conclude l’associazione “Oasi Azzurra” – siano informati di questo danno territoriale. Il danno all’immagine per Terracina e i terracinesi sarà inevitabile”.